Cultura

Musica: Paolo Belli, record e solidariet

Una non stop di 36 ore, dalle 12 di sabato prossimo alla mezzanotte e oltre di domenica, per raccogliere fondi per il centro cardiovascolare dell'ospedale San Raffaele di Milano

di Redazione

Finanziare la ricerca cardiologica, permettere di lavorare insieme a clinici e studiosi, far fare un salto in avanti alla prevenzione: sono questi i veri obiettivi del tour de force al quale si sottoporra’ in tv il cantante Paolo Belli. Una non stop di 36 ore, dalle 12 di sabato prossimo alla mezzanotte e oltre di domenica, per raccogliere fondi per il centro cardiovascolare dell’ospedale San Raffaele di Milano. Sullo sfondo dell’iniziativa di beneficenza c’e’ anche un tentativo di record: il concerto dell’artista – trasmesso integralmente sul nuovo canale digitale terrestre Radio Italia Tv – sarebbe il piu’ lungo della storia ad andare in video ed entrerebbe nel Guinness dei primati. Ma – e’ stato piu’ volte spiegato oggi durante la conferenza stampa di presentazione – cio’ che conta e’ sensibilizzare gli spettatori o gli ascoltatori (vi saranno tanti collegamenti su Radio Italia) che potranno inviare un sms al numero 48584 con il telefono cellulare per donare un euro o chiamare il numero verde 800-10.22.77 per fare offerte con le carte di credito o entrare nel sito apposito (www.ungestodicuoreperilcuore.it). Anche Paolo Belli ha tenuto a precisare che non vuole pubblicita’ personale e che ”si devono ringraziare solo medici e ricercatori che fanno un lavoro prezioso per farci stare meglio”. L’impegno pero’ non sara’ di poco conto: l’ex voce dei Ladri di Biciclette ha previsto che dovra’ cantare circa 540 brani che prendera’ dal suo repertorio (”solo perche’ li conosco meglio”) e da tanti pezzi di artisti anche internazionali, da Louis Armstrong ai Kid Creole. ”Ne ho preparati una cinquantina, ma sono a disposizione degli spettatori per cantare tutto cio’ che vogliono purche’ ne sia in grado”. Le unica paure del cantante sono il mal di schiena, i crampi alle gambe e il rischio di diventare afono. A dargli manforte sara’ una Big Band di 14 elementi che si alterneranno, mentre sono previsti interventi in studio (Staffelli, Fantoni, i Fichi d’India fra gli altri) e telefonate (hanno gia’ detto si’ fra i tanti Ancelotti, Frizzi, Bisio, Panariello, Crozza). Il direttore del dipartimento di cardiologia del San Raffaele, Attilio Maseri, ha sottolineato che ”nonostante la grande capacita’ di curare e intervenire sui problemi, non tutti i pazienti rispondono alle cure: si deve arrivare a studiare terapie preventive personalizzate – ha auspicato – grazie anche al progetto Genoma e a capire meglio i fattori biologici. E’ un progetto ambizioso, ma possibile”.

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