Cultura
Iraq: impossibile dire se resti umani sono di Quattrocchi
Lo rende noto l'ufficio stampa della Croce Rossa Italiana
Le condizioni della salma dell’uomo consegnato questa mattina al commissario straordinario della Cri, Maurizio Scelli, ”non permettono un immediato riconoscimento”. Lo rende noto l’ufficio stampa della Cri.
Secondo l’agenzia di stampa Adnkronos, invece, che afferma di aver avuto assicurazioni da fonti in loco, i resti apparterrebbero proprio all’italiano Fabrizio Quattrocchi, sequestrato e poi ucciso in Iraq. La famiglia del giovane, interpellata al telefono da numerosi giornalisti, si è rifiutata di commentare la notizia, precisando di averla appresa soltanto dalla televisione.
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