Mondo
Ue: Italia in testa per adozioni. E minori non accompagnati
Lo rivela la statistica svolta dalla Rete Ue degli Osservatori per l'infanzia, oggi in riunione presso l'Istituto degli Innocenti
L?Italia è il Paese con la presenza più alta di minori stranieri non accompagnati e, contemporaneamente, è anche il Paese europeo dove si registra il maggior numero di adozioni internazionali.
Sono dati che emergono in occasione della riunione dei rappresentanti della Rete Europea degli Osservatori per l’infanzia, che si tiene oggi a Firenze, presso l’Istituto degli Innocenti.
I Paesi che hanno risposto alla rilevazione statistica sono: Belgio (relativamente alla Comunità francese), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Regno Unito e Spagna.
Secondo l?indagine, in valori assoluti, il maggior numero di adozioni internazionali si sono avute in Italia e Spagna, mentre l?adozione nazionale ha fatto registrare i valori assoluti più elevati per Francia, Italia e Spagna. Il Regno Unito, in cui la legislazione in vigore non distingue tra adozione nazionale e internazionale, presenta il più alto numero di adozioni nell?anno tra quelli pervenuti.
Scegliendo come una misura di riferimento la popolazione di età compresa fra 0 e 17 anni e come indice il numero di adozioni ogni 1.000 abitanti di 0-17 anni, risulta la Danimarca con 646 adozioni internazionali ad avere il rapporto più alto di circa 6 adozioni ogni 10.000 minori residenti, seguita dalla Spagna con quasi 5 adozioni. Al contrario, le quasi 1.200 adozioni nazionali avvenute in Francia nel 2001 rappresentano solamente 1 adozione ogni circa 10.000 cittadini di 0-17 anni. Gli indici più elevati per le adozioni nazionali appartengono all?Irlanda (con 3 adozioni ogni 10.000 minori residenti), all?Italia (circa 2) e alla Spagna (1,4).
La distribuzione per classe di età dei minori adottati evidenzia come in Irlanda i bambini adottati siano generalmente più grandi rispetto a quelli degli altri Paesi del network.
Fra i problemi messi a fuoco dall?indagine qualitativa svolta cui hanno risposto 11 Paesi su 15 dell?UE (Austria, Belgio, Danimarca, Grecia, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Regno Unito, Portogallo e Spagna) si rileva tra l?altro che, in tutti i Paesi, la carenza di servizi di accompagnamento alla famiglia adottiva nel periodo successivo all?adozione e in particolare per l?inserimento scolastico.
Alcuni dati dell?indagine sui minori non accompagnati in Europa, anno, 2002
L?indagine statistica, la prima mai realizzata sul fenomeno in base a dati ufficiali, ha ridimensionato stime precedenti quantificando in circa 30 mila i ragazzi stranieri non accompagnati, presenti in dieci Paesi dell?UE, dato a cui andrebbero aggiunti i ragazzi clandestini.
L?Italia è il Paese con la presenza più alta di minori stranieri non accompagnati (7.040), seguita da Spagna (6.329), Gran Bretagna (6.200) e Olanda (3.232).
Dalla analisi delle politiche applicate nei vari Paesi è emerso che la possibilità di tutelare i diritti dei ragazzi stranieri variano a seconda delle normative vigenti e degli organismi che le applicano. Negli stati del nord Europa vengono applicate, prevalentemente ed automaticamente rispetto alla segnalazione sul territorio, procedure di richiesta di asilo politico mentre in quelli del centro e del sud Europa si applicano procedure diverse che possono a seconda dei casi garantire l?integrazione o il ricongiungimento familiare nel Paese di origine.
Informazioni e dati su queste indagini e su altre attività della Rete Europea si trovano sul sito web dedicato www.childoneurope.org contenente tutti i documenti e i rapporti prodotti dalla Rete.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.