Mondo
Iraq, fuoco a Bagdad, morti 4 iracheni
Secondo i testimoni ci sarebbero anche 4 militari americani feriti
di Redazione
Un convoglio americano e un posto di polizia irachena sono stati attaccati tra la notte scorsa e oggi a Sadr City, quartiere della parte orientale di Baghdad. Testimoni e fonti Usa danno cifre diverse sulle vittime: sarebbero morti quattro iracheni, non si sa se civili o uomini del leader radicale sciita Moqtada Sadr, e altrettanti militari americani sarebbro stati feriti, secondo testimoni. Una granata rpg ha colpito oggi un veicolo blindato di un convoglio militare Usa che attraversava Sadr City e che e’ andato in fiamme; subito dopo e’ esplosa una bomba artigianale, hanno detto testimoni. Quattro soldati Usa sarebbero rimasti feriti, altri militari che erano sui veicoli non colpiti sono stati visti portare via i feriti. Un corrispondente dell’Afp ha visto medici militari prestare le prime cure ai feriti.
La notte scorsa, miliziani di Moqtada Sadr hanno attaccato un posto di polizia iracheno sempre a Sadr City, ha detto l’esercito americano. Negli scontri che ne sono seguiti, tre soldati Usa sono rimasti feriti, e due attaccanti uccisi, secondo la fonte. Altre fonti parlano di quattro iracheni uccisi. Tra oggi e domani, intanto, gli uomini del leader radicale sciita dovrebbero iniziare a ritirarsi e a consegnare le armi a Najaf e Kufa, secondo un accordo raggiunto nella notte a Najaf tra combattenti di Sadr e la Casa sciita, l’insieme dei partiti e delle autorita’ religiose sciite, tra cui il leader dell’Iraqi national congress (Inc) Ahmad Chalabi. Il portavoce del leader radicale, Qais al Khazaali, ha annunciato ieri notte che ”a partire da domani (4 giugno), cominceremo o continueremo a ritirare ogni presenza armata e a liberare tutti i sospetti” arrestati dalle milizie di Sadr. ”I combattenti resteranno nelle citta’ ma le manifestazioni armate scompariranno, oggi o domani”, ha ribadito oggi a Najaf al Khazaali. ”Gli scontri dovranno cessare e i poliziotti iracheni, che dovranno essere originari di Najaf, dovranno iniziare a prendere posizione nella citta’ ” santa, ha aggiunto.
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