Welfare

Dopo 27 anni dentro apre un bar con gli arredi della cella

Il locale si chiamerà: "L'ora d'aria"

di Redazione

Dopo 27 anni trascorsi in tour per la carceri di massima sicurezza di tutta Italia, da Pianosa a Fossombrone, Alfredo Bigiani, rapinatore di lungo corso attualmente in regime di semilibertà, ha deciso di mettere a frutto la sua decennale espoerienza da ristretto. Entro pochi giorni, quindi, aprirà un bar (il nome, obbligato, “L’ra d’aria”) che arrederà con oggetti legati alla sua memoria: grate, lenzuola annodate, e persino un manichino vestito da detenuto che cerca di segare le sbarre.

A dare una mano a Bigiani, che aspetta a breve l’affidamento in prova, sarà la moglie Bruna Brignoli. Per chi volesse farsi un aperitivo in piena libertà non rimane quindi raggiungere il bar dell’intraprendente detenuto a Pedrenngo in provincia di Bergamo.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.