Famiglia
Studio dei pediatri italiani. Troppa tv fa… crescere
Cè un legame tra il piccolo schermo e la pubertà precoce. Che ormai arriva a 7 anni. Intervista a Roberto Salti (di Chiara Ratti).
di Redazione

Senza la tv (e il pc e la play station) si resta bambini più a lungo. Ora è scientificamente provato. È il risultato dell?esperimento, unico al mondo, svolto a maggio dall?ospedale pediatrico Meyer di Firenze, in collaborazione con l?università del Minnesota: 200 bambini tra i 6 e i 10 anni di tre comuni toscani sono stati tenuti lontani dal video per sette giorni. Prima e dopo l?esperimento, sono stati raccolti campioni di pipì, poi confrontati tra loro. Le analisi parlano chiaro: dopo la settimana di astensione dal video è stato riscontrato un aumento (fino al 30% in più) della melatonina, ormone ritenuto ?freno? della pubertà precoce.
La conferma arriva da Roberto Salti, direttore dell?unità operativa di endocrinologia pediatrica del Meyer e coordinatore dell?équipe che ha condotto l?esperimento.
Vita: Perché la presenza di melatonina è importante?
Roberto Salti: Questo ormone si trova in quantità elevate nei bambini prepuberi, mentre si abbassa dopo la pubertà. La sua presenza può essere un freno allo sviluppo puberale, la sua riduzione, invece, un acceleratore.
Vita: Ma come è possibile che tv e videogiochi agiscano sulla secrezione di ormoni ?
Salti: La melatonina è detta anche ormone del buio, e l?esposizione prolungata a fonti luminose ne disturba la produzione. I videogiochi e la tv, specie se guardata in ore serali, inibiscono la secrezione di melatonina e dunque possono accelerare in alcuni soggetti lo sviluppo puberale.
Vita: Dunque si rimane bambini più a lungo se si evitano esposizioni prolungate a schermi e video?
Salti: Sì. Anche se ancora non conosciamo con precisione quale sia ?l?interruttore? che fa scattare il meccanismo della pubertà. Sappiamo però che negli anni 90 l?inizio dell?età puberale si è abbassato da 8 a 7 anni per le bambine e da 9 a 8 anni per i bambini.
Vita: Le cause dell??anticipo??
Salti: Molteplici: contano il sovrappeso e l?alimentazione, perché avere una ?taglia da adulto? spinge il corpo a comportarsi come tale, ma anche i fattori genetici e le cause comportamentali, come la sovraesposizione a fonti luminose: questo esperimento lo dimostra. Più che un problema di quantità di ore di esposizione, però, è un problema di ?qualità?: ad alterare la produzione di melatonina è l?esposizione nelle ore serali, che sarebbero destinate al buio e quindi alla secrezione dell?ormone.
Vita: E la ?qualità della visione?, cioè quel che si guarda, non conta nulla?
Salti: Probabilmente conta, anche se non è facile dimostrarlo.
Le mamme sono avvisate: niente tv nelle ore serali, se volete che l?infanzia duri quanto è stabilito dalla natura.
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