Famiglia

Il privato è la risposta

Amici dei Bambini.

di Redazione

S?intitola Sei aperto all?affido? ed è un test predisposto dall?associazione Amici dei Bambini per valutare la disponibilità all?affido familiare. Ma soprattutto, è uno strumento per parlare e sensibilizzare.
AiBi, che ha un?enorme esperienza nel settore delle adozioni internazionali, da alcuni anni si è messa in prima linea per affrontare il problema dei minori fuori dalla famiglia in Italia. Il test, proposto alle famiglie interessate, si compone di una serie di situazioni-tipo con quesiti a risposte multiple. Naturalmente non ha una valenza assoluta ma, come precisano dall?AiBi, può servire ad interrogarsi sul tema affido. «Abbiamo appena terminato un nuovo corso di formazione con 12 famiglie», spiega il presidente di AiBi, Marco Griffini. «E abbiamo scoperto un clima di sfiducia nei confronti dei servizi sociali che oggi senz?altro penalizza la scelta dell?affido. Molte coppie ci hanno confessato di aver paura di essere lasciate sole in situazioni troppo difficili da gestire. Per questo ritengo che le associazioni familiari possano avere un ruolo da protagoniste nel rilanciare gli affidi familiari. Il privato sociale può mettersi accanto alle famiglie e mettere a disposizione risorse, esperti, tempo e sostegno psicologico. Credo sia già perfettamente in grado di gestire direttamente l?affido dei minori, e sono contento che anche il sottosegretario Grazia Sestini si sia detta favorevole a questa nuova possibilità, che dovrà essere chiarita e regolamentata».
Dopo l?esperienza felice del Centro servizi per la famiglia di Napoli, che sostiene un gruppo di famiglie affidatarie, AiBi ha in progetto di allargarsi su nuovi territori e di monitorare le reti locali di associazioni familiari. Il secondo progetto pilota dovrebbe partire in provincia di Milano, finanziato grazie alla prossima campagna di Natale.

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