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UE: Al bando ministri e notabili bielorussi

L'Unione europea ha deciso di proibire l'ingresso sul proprio territorio ad un ministro e ad altri alti funzionari della Bielorussia

di Redazione

L’Unione europea ha deciso di proibire l’ingresso sul proprio territorio ad un ministro e ad altri alti funzionari della Bielorussia quale reazione alla mancata indagine sulla morte di tre leader dell’opposizione e di un giornalista.

In una dichiarazione, la presidenza di turno olandese afferma che l’Ue e’ ”seriamente preoccupata” che la Bielorussia non abbia ancora intrapreso alcuna ”indagine completa, credibile e indipendente nel possibile coinvolgimento di tre funzionari bielorussi” nella scomparsa e nella morte dei tre leader dell’opposizione e del giornalista tra il 1999 ed il 2000.

Il crimine era stato denunciato in un rapporto al Consiglio d’Europa. L’Ue, ricorda la presidenza nella nota, aveva chiesto un’indagine indipendente gia’ nel maggio scorso ma ”non ha ricevuto alcuna reazione ufficiale” da parte della Bielorussia e non e’ al corrente di alcuna inchiesta.

Per questo ”L’Unione europea ha deciso oggi di limitare l’ingresso nel suo territorio a quei funzionari che sono considerati i principali responsabili per il mancato avvio di questa indagine e perseguimento dei presunti crimini” come anche coloro indicati dal rapporto al Consiglio d’Europa come i ”protagonisti” dei rapimenti.

A Bruxelles si e’ appreso che ad essere colpiti dal bando sono il ministro dell’interno, Vladimir Naumov, il procuratore generale Victor Sheyman, il ministro dello sport Yuri Sivakov (gia’ tenuto lontano dalle Olimpiadi di Atene) ed un alto ufficiale delle forze di sicurezza.

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