Venezuela, scazzotata in Parlamento

Rissa al Parlamento venezuelano tra esponenti di maggioranza e opposizione. E’ accaduto ieri a Caracas, dove una discussione su una controversa proposta di legge e’ sfociata in una violenta colluttazione fra deputati. Come mostrano le immagini girate dalla televisione venezuelana, la lite e’ scoppiata quando la maggioranza ha inserito nell’ordine del giorno una proposta di legge non condivisa dagli altri partiti. L’opposizione ha giudicato illegale l’azione del Governo e ha minacciato di lasciare la Camera.

La situazione e’ degenerata quando due deputati, Nicolas Maduro, del Movimento della Quinta Repubblica del Presidente Hugo Chavez e Nicolas Sosa, del Movimento per il Socialismo, hanno cominciato a insultarsi e a prendersi a pugni. I colleghi hanno cercato di calmare la situazione, che e’ sfociata ancora una volta in una rissa quando Maduro ha accusato un altro membro dell’opposizione, Roger Rondon, di averlo colpito in testa con un cartella. Il decreto tanto controverso – la legge sulle responsabilita’ sociale di radio e televisioni – e’ nota fra l’opposizione come ‘legge barzelletta’ : si tratta di un provvedimento che mira a regolare l’attivita’ dei media privati, spesso in contrapposizione con il Governo. Secondo i partiti della ‘Coordinadora democratica’, la norma limiterebbe la liberta’ di parola. I giornali venezuelani hanno subito ironizzato sull’accaduto. ”Schiaffi e strilli hanno dato il via a spinte e pugni, e il testosterone – in un luogo gremito di uomini – ha fatto il resto, ha scritto l’editorialista Elvia Gomez.