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Iraq: Gad, mozione unitaria per la pace

L'opposizione ritrova l'unita' in Parlamento sul processo di pace in Iraq, sulla traccia dell'intesa raggiunta nella riunione tra i segretari della Gad e Romano Prodi

di Redazione

L’opposizione ritrova l’unita’ in Parlamento sul processo di pace in Iraq, sulla traccia dell’intesa raggiunta nella riunione tra i segretari della Gad e Romano Prodi. Il documento che verrà votato domani, al termine del dibattito sulla situazione irachena che si svolgera’ nel pomeriggio alla Camera, è stato sottoscritto da tutti i capigruppo e parte dalla premessa che la ”guerra in Iraq è stata un grave errore e non avrebbe mai dovuto cominciare. Di fronte ad una situazione che si fa sempre più grave -si legge nel testo della mozione- serve un profondo cambiamento”. Per cui l’opposizione impegna il governo ” a chiedere, per ragioni umanitarie, la sospensione dei bombardamenti delle città irachene”. ”Ad attivarsi -continua la mozione- per concorrere all’esito positivo della Conferenza internazionale con la partecipazione di tutte le parti interessate che garantisca uno svolgimento trasparente e democratico delle elezioni e permetta la nascita di un Iraq libero e democratico”. Al governo si sollecita inoltre l’impegno ”a chiedere, nel quadro della conferenza internazionale, la sostituzione delle forze di occupazione con forze multinazionali sotto l’egida Onu chiaramente percepite come forze di pace, di assistenza umanitaria e di sostegno alla ricostruzione, come passo essenziale di questo processo”. Si chiede infine all’esecutivo l’impegno ”a disporre il rientro del contingente militare italiano”. Il documento è stato sottoscritto da Luciano Violante, Pierluigi Castagnetti, Marco Boato, Franco Giordano, Nuccio Cusumano, Pino Sgobio, Ugo Intini, Luana Zanella, Carla Poggiolini Mazzuca.

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