Mondo
Africa: diffusione inquietante del colera
Uganda, Burundi e... Senegal: questi i Paesi colpiti di recente
di Redazione
Partiamo da una zona più logicamente a rischio: il Burundi. Dal 12 ottobre scorso, un’epidemia di colera sta colpendo la città di Rumonge, un centinaio di chilometri a sud della capitale, Bujumbura. Secondo alcune fonti citate dall’Afp, si contano finora 140 casi e un decesso.
“Siamo sicuri che si tratta di colera solo da sei giorni perché abbiamo dovuto fare le analisi a Bujumbura” ha dichiarato sconsolato Emile Hicintuka, un amministratore pubblico della città, il quale si è lamentato per “l’assenza di un laboratorio” in una “città così grande” (Rumonge conta 50.000 abitanti, ndr).
Ad oggi, la situawione sembra tuttavia sotto controllo, anche grazie all’arrivo di “ong che in questi giorni stanno distribuendo acqua potabile e disinfettando le case insalubri”.
Sull’origine dell’epidemia, un medico locale ha spiegato che il colera “esiste normalmente allo stato endemico in questa città per via della mancanza di igiene e di acqua potabile”. E ogni anno che passa, “la stagione delle piogge aggrava sempre più la situawione, quest’anno più del solito”.
Altrettanto inquietante, ma molto più soprendente, é l’epidemia di colera esplosa ufficialmente lo scorso 11 ottobre in Senegal. Le autorità sanitarie senegalesi hanno sino ad ora recensito 199 casi di colera nella regione di Dakar e nel dipartimento di Diourbel (centro ovest del Paese).
Tre persone sono morte venerdì agli ospedali di Fann e di Guedjawaye (periferia di Dakar). In totale, 187 senegalesi sono stati congedati dalle strutture ospedaliere, mentre altre 10 sono rimasti ospitalizzati.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.