Mondo
Darfur: e se la guerra si sposta a Khartum?
Un movimento ribelle del Darfur minaccia di spostare la guerra civile nella capitale del Sudan
di Redazione
Uno dei due movimenti ribelli che hanno iniziato la guerra nel Darfur nel febbraio 2003 ha minacciato ieri il regime sudanese di spostare il conflitto dalla regione occidentale del Paese nella capitale, Khartum, qualora il governo non decida di accettarele richieste espresse dai ribelli nei negoziati attualmente in corso ad Abuja, in Nigeria.
“Se il governo non risponde in modo ragionevole alle nostre rivendicazioni, allora sposteremo la guerra a Khartum”. Queste le parole espresse ieri all’Afp dal portavoce del Movimento di Liberazione del Sudan (Mls), Mahjoub Hussein.
Tra le richieste del Mls, figurano una chiara separazione tra Stato e Religione, l’instaurazione di un vero regime “federale”, la concessione di una parte delle rimesse petroliferi alle vittime del conflitto in Darfur a titolo di risarcimento, l’aumento degli effettivi della forza di pace dell’Unione Africana per difendere gli abitanti del Darfur e l’interdizione di sorvolo delle forze aree di Khartum sopra il Darfur, nonché il ritiro dei soldati dell’esercito governativo nelle loro caserme.
Per quanto riguarda la presenza di soldati africani nel Darfur, è previsto una forza composta da 3.32é persone. Finora ne sono arrivate alcune centinaia per sorvegliare il rispetto del cessate il fuoco, di nuovo violato secondo i ribelli da Khartum durante il week-end.
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