Volontariato
Arafat: è giallo sulla sua morte. Il punto
In venti minuti annunci e smetite sull'asse Tel Aviv a Parigi a Bruxelles e Washington
di Redazione
Nel brevissimo spazio di venti minuti una ridda di notizie che si sono accavallate da Tel Aviv a Parigi a Bruxelles e Washington hanno dato per morto e contemporaneamente per vivo il leader palestinese Yasser Arafat, ricoverato in gravissime condizioni in un ospedale militare vicino a Parigi. La piu’ grande incertezza regna ora sulle condizioni di salute dell’anziano rais mentre in Israele e nei Territori la tensione cresce di ora in ora. La prima notizia della morte e’ giunta da Israele dove uno dei canali della tv pubblica e la radio militare israeliana, citando fonti francesi, hanno annunciato la morte di Arafat. In un successivo intervento e’ stato detto che era stata constatata la ”morte cerebrale” di Arafat. Pochissimi minuti dopo il premier palestinese, Abu Ala, ha smentito l’informazione. A rafforzare la notizia della morte e’ poi giunta la dichiarazione del premier lussemburghese Jean Claude Juncker che a Bruxelles l’ha confermata, precisando addirittura che essa era avvenuta ”da 15 minuti”. Infine i medici francesi dell’espedale dove Arafat e’ ricoverato hanno tagliato corto: ”Arafat non e’ morto” ha detto il dottor Estripeau. Il primo a reagire alla presunta morte di Arafat e’ stato il neo confermato presidente americano George W. Bush il quale ha chiesto a tutti di ”pregare per la sua anima” e ha promesso che ”gli Stati Uniti lavoreranno per una Palestina indipendente”.
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