Cultura

Don Davanzo nuovo direttore Caritas ambrosiana

Ex assistente ecclesiastico degli scout, di lui don Colmegna dice: "è segno di un indispensabile ringiovanimento"

di Sara De Carli

Don Roberto Davanzo dal 1 gennaio 2005 sarà il nuovo direttore della Caritas ambrosiana. Lo ha annunciato ieri il Cardinale Tettamanzi, in occasione della solennità di San Carlo Borromeo. “So di chiedere un grande sacrificio a lui e alla sua comunità parrochhiale”, ha affermato Tettamanzi, “ma sono sicuro che saprà portare avanti il prezioso cammino fin qui svolto nel segno della continuità e di quella saggia, prudente e coraggiosa innovazione che la voce dello Spirito richiederà”.

Don Davanzo, nato a Macerata nel 1957, è a Milano dal 1970. Nel 1991 è stato nominato assistente spirituale dell’Agesci lombardi e dal 2000 è parroco di Santa Maria alla Fontana. “Non so se sono più onorato o spaventato”, afferma dopo la nomina. “Già l’incarico in sè lascia attoniti, tanto è complesso. In più devo succedere a un gigante come don Colmegna”.

Don Colmegna infatti è stato chiamato a presiedere la Casa della Carità, che sarà inaugurata il 24 novembre in via Brambilla. Un investimento di persone e forze nella carità, che per Tettamanzi vuole essere “segno eloquente, in quetsa nostra Milano e nel nostro tempo, di una chiesa che si lascia interpellare dai gravi problemi sociali e dalle diverse forme di emarginazione e di disagio presenti in città e che se ne prende cura con un servizio disinteressato e operoso”.

La linea operativa di don Davanzo sarà nell’ottica della continuità, soprattutto per quello che è il principio fondamentale: “non ci si può mettere al servizio dei poveri e dei disagiati senza considerarli anzitutto delle persone”.

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