Mondo
Iraq, la Cri chiede finanziamenti al governo
Il commissario Scelli ha parlato in occasione della presentazione a Roma del libro di Maria Federica Selvi "Il viaggio di un'idea. Croce Rossa tra fascino e realta'"
di Redazione
La Croce rossa italiana e’ pronta a continuare la sua missione in Iraq, ma “senza l’aiuto del governo non e’ minimamente pensabile di poter stare anche un solo giorno”. Maurizio Scelli, commissario straordinario della Cri, a margine della presentazione del libro di Maria Federica Selvi “Il viaggio di un’idea. Croce Rossa tra fascino e realta’” ribadisce l’indispensabilita’ di un nuovo finanziamento da parte del ministero degli Affari esteri (l’ultimo scade il 31 dicembre 2004, ndr). “Il governo sta finanziando la missione dal maggio del 2003 – spiega Scelli -, se questo finanziamento continuera’ i nostri uomini e le nostre donne sono pronti a continuare a cimentarsi in una realta’ cosi’ tragica ma nella quale sono riusciti ad essere sorgente di speranza e di liberta’. Se ci saranno nuovi finanziamenti, se ci sara’ sostegno economico noi continueremo ad essere presenti: non siamo andati via dopo gli attentati alla Croce rossa internazionale e all’Onu, restiamo anche adesso purche’ ci siano le condizioni per farlo. Dobbiamo far fronte a tutto, dal piccolo cerotto alla medicina costosissima, e da soli non ce la facciamo”.
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