Volontariato
Immigrazione, aspettano l’asilo politico: espulsi
Protagonisti del caso 10 nigeriani che si trovavano a Torino
di Redazione
Dieci nigeriani che avevano chiesto asilo politico in Italia, e che si trovavano a Torino, sono stati espulsi oggi, in applicazione della legge Bossi-Fini, prima che venisse discusso un loro ricorso. A riferirlo sono alcuni avvocati, che intendono cosi’ dimostrare che nel capoluogo piemontese la legge non viene applicata completamente. ”Il problema – dicono Fabrizio De Silvestri e Giovanni Paolo Marturano – e’ che a Torino non e’ stata istituita la commissione territoriale che deve decidere sul riconoscimento dello status di rifugiato politico”. La conseguenza, osservano i legali, e’ che se la Commissione centrale di Roma respinge in prima istanza la richiesta di asilo, si possono inoltrare i ricorsi, ma nel frattempo ”non esiste alcun modo concreto di bloccare l’ iter per l’ espulsione”. ”E cosi’ – concludono De Silvestri e Marturano – l’ immigrato e’ costretto a ritornare nel suo paese di origine, dove se e’ perseguitato corre dei gravissimi pericoli, senza potere esercitare un suo diritto”. Sulla mancata applicazione della Bossi-Fini, oggi tre deputati di Forza Italia (Rosso, Zanetta e Galli) hanno presentato una interrogazione alla Camera.
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