Welfare
Detenuti imbianchini al servizio di anziani indigenti
Otto ristretti del carcere di Verbania, lasceranno le loro celle l'8 e il 9 dicembre per dedicarsi al volontariato
di Redazione
Puliranno le pareti di una casa di cura per anziani e tinteggeranno gli alloggi di alcuni vecchietti indigenti: otto detenuti del carcere di Verbania, lasceranno le loro celle l’8 e il 9 dicembre per dedicarsi al volontariato. Con la prospettiva, in futuro, di lavorare come imbianchini a tempo indeterminato per una delle due ditte che hanno aderito all’iniziativa benefica.
Il progetto, nato dall’idea di due poliziotti penitenziari, e’ piaciuto al capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Giovanni Tinebra, che ha deciso di promuoverlo, come era gia’ accaduto l’estate scorsa ad Arona. In quella occasione, quando 20 detenuti di Verbania avevano ripulito le spiagge di Arona, due imprenditori si erano complimentati con Tinebra proponendogli di dare lavoro ai detenuti come imbianchini. L’idea si concretizzera’ nei prossimi giorni: otto detenuti, condannati per furto o per spaccio di droga, ai quali restano da scontare 2-3 anni di pena, saranno accompagnati da 14 agenti prima presso la casa di cura per anziani ”Villa Serena” a Lago d’Orta San Giulio, poi in alcune case di pensionati indigenti, a tinteggiare le pareti. Giuseppe Castorina, l’imprenditore, che assieme a Maurizio Cattaneo, fornira’ il materiale e coordinera’ il lavoro di ripulitura dei detenuti parla di una iniziativa ”straordinaria” dal punto di vista dell’impegno sociale, ma allo stesso tempo guarda piu’ in la: ”Il nostro intento – dice – e’ quello di creare una manovalanza occasionale da utilizzare per un tempo determinato di 30 giorni in base alla legge Smuraglia. Cosi’ si aiuterebbe il piccolo artigiano a incrementare il suo lavoro e allo stesso tempo si aiuterebbero i detenuti e questi, se ritenuti validi imbianchini, potranno essere anche assunti a tempo indeterminato: in questo modo avrebbero una reale possibilita’ di inserimento nella societa’ ”
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