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Diritto d’asilo, il Cir: “L’Italia è fuori dalla Costituzione”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Consiglio italiano per i rifugiati in merito alle polemiche di questi giorni

di Redazione

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati esprime grave preoccupazione per le recenti dichiarazioni di vari esponenti politici appartenenti alla maggioranza, con le quali è stato messo in discussione il testo della proposta di legge sul diritto d’asilo attualmente in esame alla Camera dei Deputati.

La norma è stata definita dal Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Pietro Fontanini, come ?troppo aperta? perché garantisce il diritto di asilo agli stranieri che nel loro Paese si vedono negato l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana”.

Si tratta di affermazioni gravissime, in quanto il testo della proposta di legge non fa altro che riproporre il testo dell’art.10 comma 3 della Costituzione Italiana, che recita:

?Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.?

Considerare troppo aperta la proposta di legge vuol dire negare lo stesso spirito costituzionale. Ricordiamo qui che i Ministri, prima di assumere le loro funzioni, giurano, di fronte al Presidente della Repubblica ?di essere fedeli alla Repubblica? e ?di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi?.

Il CIR lancia un appello affinché venga posto un termine a queste prese di posizione anticostituzionali e si proceda con serenità e spirito democratico alla discussione della proposta di legge sull’asilo.