Giro d’Italia della Csr

I giovani e il diritto al futuro sostenibile, a Torino si guarda alla Gen Z

L’evento itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sociale il 12 maggio arriva nel capoluogo piemontese. I lavori metteranno a confronto imprese, istituzioni e giovani. In particolare, saranno approfonditi i temi legati alla giustizia generazionale e al dialogo tra generazioni

di Redazione

Torino si appresta ad ospitare la prossima tappa del Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sociale attraverso l’Italia per promuovere il confronto e condividere esperienze positive. L’appuntamento è fissato per lunedì 12 maggio: a partire dalle 10:30 nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte (piazza Piemonte, 1) si parlerà di giovani e futuro nel segno della sostenibilità. L’incontro, dal titolo “Diritto al futuro sostenibile – Giovani, imprese, istituzioni: un dialogo necessario”, è organizzato in collaborazione con la Regione Piemonte e il dipartimento di Management dell’Università di Torino.

L’evento, inserito nel palinsesto del Festival dello Sviluppo sostenibile 2025, approfondisce i temi legati alla giustizia generazionale e al dialogo tra generazioni con interventi di esperti, istituzioni, imprese e giovani che racconteranno cosa significa “diritto al futuro sostenibile” e quali azioni sono necessarie per garantirlo. I lavori si svolgeranno in presenza, con ingresso libero ma iscrizione obbligatoria: sul sito del Salone è possibile scaricare il programma e iscriversi alla tappa.

«Investire nei giovani vuol dire non solo ascoltarli ma anche dare loro fiducia e riconoscere il valore delle idee che propongono», commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone. «In una fase di transizione non sempre facile, le organizzazioni che credono nella sostenibilità devono stimolare il confronto tra generazioni, offrire ai giovani l’opportunità di mettersi in gioco, attivare percorsi condivisi dove ognuno si assume le proprie responsabilità».

La tappa torinese contribuisce all’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile 4 (Istruzione di qualità), 10 (Ridurre le disuguaglianze) e 17 (Partnership per gli obiettivi). Dopo l’apertura dei lavori con i saluti istituzionali, l’evento entrerà nel vivo dando voce a numerosi esperti. Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile – Asvis, parlerà del dialogo intergenerazionale in chiave sostenibile: il confronto tra generazioni diverse è, infatti, la base da cui partire per costruire un futuro più equo che garantisca risposte alle necessità di tutte le fasce d’età della popolazione. In un Paese che invecchia sempre più rapidamente (in Italia, secondo i dati Istat 2024, la speranza di vita alla nascita è pari a 83,4 anni, ma i nuovi nati sono soltanto sei ogni mille abitanti), è fondamentale favorire le nuove generazioni, a cominciare dalla Gen Z, quella dei nati tra il 1996 e il 2010. Sono loro, i primi nativi digitali, ad essere considerati il vero elemento di change engagement capace di impattare anche sulle generazioni successive, note come X, Alfa e Beta. A parlarne sarà Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab, che ha realizzato un’importante ricerca sulla Gen Z su oltre quattromila soggetti.

Con Alessandro Roggi, della direzione generale per l’Educazione, giovani, sport e cultura della Commissione europea, si rifletterà invece sulla strategia Ue per i giovani, che mira a contrastare la disoccupazione giovanile, accrescere la partecipazione, l’inclusione e il volontariato, ma anche a creare un numero maggiore di pari opportunità nel settore dell’istruzione e nel mercato del lavoro. La prima parte dei lavori si concluderà con l’intervento di Francesca Ricciardi, professoressa associata di Organizzazione aziendale all’Università di Torino, che parlerà di beni comuni e responsabilità, con l’obiettivo di costruire oggi un domani migliore.

Quando si parla di giustizia generazionale si fa riferimento a un principio fondamentale presente anche nella Costituzione italiana, che invita a promuovere politiche sostenibili e responsabilità ambientale per garantire un futuro migliore alle generazioni future. La tappa di Torino del Giro d’Italia della Csr affronterà questo tema nella seconda parte dei lavori, a partire dalle 11:30, dando spazio a diverse esperienze provenienti dal territorio piemontese, e non solo. Ospiti del confronto a più voci saranno Ramon G.M. Magi, co-founder di Eurodesk Italy; Giovanna Maggia, amministratrice del Maglificio Maggia; Luca Conta, coordinatore di Anci giovani Piemonte; Veronica Barbati, consigliera di presidenza del Consiglio nazionale dei giovani; Erika Belvedere, membro dei Csr natives, l’unica rete in Italia di studenti universitari appassionati di sostenibilità. Dopo il dibattito e lo spazio dedicato agli interventi dal pubblico, le conclusioni saranno a cura della Regione Piemonte.

Credit: la foto d’apertura è di Leonardo Luncasu su Pexels

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