La settimana parlamentare

Sicurezza, l’urgenza non necessaria di un decreto che criminalizza il disagio sociale

In Commissione Affari istituzionali della Camera arriva il ddl sulle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica”. Si introducono 14 nuovi reati e una decina di circostanze aggravanti. Una visione di società fondata esclusivamente sul controllo e la repressione. In coda la segnalazione delle altre misure di interesse per il sociale e il Terzo settore

di Edoardo Patriarca

Nelle Assemblee di Camera e Senato sono in discussione due proposte di legge: il ddl 1407 Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese, già approvato dalla Camera dei deputati, e il ddl 2329-A Disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare già motivo di scontro tra maggioranza e opposizione e che vede le associazioni impegnate nella tutela dei diritti dei migranti contrarie.

L’approfondimento che vi propongo questa settimana è sul ddl 2355“Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica” in discussione alla Camera in Commissione Affari Istituzionali. 

Un decreto urgente?

Un percorso piuttosto accidentato e per nulla lineare: un disegno di legge in  approvazione in Parlamento dopo una discussione durata  mesi, che viene ritirato e riproposto come decreto legge  senza –  a mio parere-  i requisiti di necessità e urgenza previsti dalla Costituzione. 

Ma entriamo nel merito del nuovo decreto: sono 39 gli articoli che sotto il cappello della “sicurezza pubblica” spaziano quasi su tutto: dalla detenzione di materiale per il compimento di atti di terrorismo alle modifiche al codice antimafia, da nuove norme per i beni confiscati alla regolamentazione degli articoli pirotecnici, dalle truffe agli anziani al contrasto dell’occupazione arbitraria degli immobili. 

Nuovi reati e aggravanti

Ma sono alcune nuove norme che destano preoccupazioni: 14 nuovi reati di controllo e più di una decina le circostanze aggravanti per fattispecie già esistenti. Nuovi reati che rischiano di criminalizzare condizioni di disagio sociale  o manifestazioni di protesta e contestazione pacifica: i sit-in e i blocchi stradali compiute da più persone riunite; la revoca della cittadinanza Italiana in caso di condanna definitiva per reati di terrorismo.

E ancora, l’aumento delle pene per l’occupazione arbitraria di un immobile e il rinvio facoltativo e non più obbligatorio  delle esecuzione per le condannate incinte o madri di figli di età inferiore di un anno; pene aggravanti in caso di minaccia e resistenza ad un agente di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza; aumento delle sanzioni amministrative in caso di   inosservanza dell’obbligo di fermarsi da parte della polizia stradale che se reiterato prevede il ritiro della patente; pene da 2 a 8 anni per  il reato di istigazione  a disobbedire le leggi se il fatto avviene dentro gli istituti penitenziari; lo stesso per episodi di proteste violente comprese quelle di resistenza passiva all’interno dei centri di trattenimento di stranieri irregolari; chiusura  dell’esercizio o dell’attività nel caso si vendano schede Sim senza  osservare gli obblighi di identificazione dei clienti. 

Una visione sociale sotto il segno della repressione

L’impressione è che dietro il passe-partout della sicurezza pubblica, oltre al fatto che le statistiche non segnalano particolari esigenze di sicurezza negli ambiti attenzionati dal decreto ( davvero i blocchi stradali, il borseggio delle madri incinte, l’occupazione delle case, la protesta pacifica dentro le carceri, per citarne alcuni, sono una emergenza sicurezza?), si voglia far passare una visione di società sotto il segno del controllo e della repressione anche di  azioni  di protesta  e contestazione sociale.

Una risposta semplicistica ai problemi

Si illude l’opinione pubblica che l’intervento penale renda le comunità più sicure e libere. Ma più diritto penale e più carcere non equivalgono a più sicurezza, lo sanno coloro che sono impegnati nelle politiche di contrasto alle povertà e alle emarginazioni.

Il problema della casa lo risolvi con politiche abitative che ahimè mancano da decenni, le proteste anche pacifiche dentro le carceri le elimini se riduci il sovraffollamento, la situazione esplosiva dei centri di accoglienza (vergognosi) per  migranti la risolvi con politiche migratorie degne di questo nome, la tossicodipendenza di sostanze non la contrasti mettendo paletti alla filiera della coltivazione della canapa; il borseggio della mamme incinte non lo elimini aumentando le pene ma con politiche sociali di contrasto e di presa in carico.

Ma si sa, un aumento delle pene e delle aggravanti non costano tanto, sono facili da proporre e da comunicare. Un effetto in realtà c’è l’hanno: aumentano all’inverosimile la popolazione carceraria. 

Toccare il codice penale, tocca la democrazia

Ultima nota: la decretazione d’urgenza in materia penale dovrebbe avere uno spazio limitatissimo, davvero d’urgenza, perché toccare il codice penale è toccare la democrazia e le libertà, anche delle persone oneste che sono la stragrande maggioranza. E questo è un compito che spetta solo e soltanto al Parlamento, con i giusti  tempi e un confronto serio tra tutte le forze politiche, e con il  coinvolgimento anche della società civile. 

Di seguito, come solito, trovate una selezione di disegni di legge inseriti nelle convocazione delle Commissioni parlamentari, di possibile interesse per welfare sociale e terzo settore.

Affari istituzionali
ddl 2362 Disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2025.
ddl 1432 Disposizioni  urgenti in materia di cittadinanza.
ddl 221131 e 918  Norme in materia di attribuzione del cognome ai figli.
ddl 787 Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.

Sociale e terzo settore
ddl 1693  2151  2279 Modifica dell’articolo 609-bis del codice penale in materia di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso.
ddl 2329-A Disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare.
ddl 1704​ Disposizioni  in materia di destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti.
ddl 1433 Femminicidio e contrasto alla violenza sulle donne.
ddl 832 Disposizioni in materia di affidamento condiviso.
ddl 28 Fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
ddl 858 Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.
ddl 992 Attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
ddl 972,  1145 e  1167 Riduzione dello spreco alimentare.
ddl 1120 Disposizioni in materia di partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, approvato dalla Camera dei deputati.

Sanità e salute
ddl 1298 Disposizioni concernenti il finanziamento, l’organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario nazionale nonché delega al Governo per il riordino delle agevolazioni fiscali relative all’assistenza sanitaria complementare.
ddl 2365 Disposizioni in materia sanitaria,  approvato dal Senato.
ddl 1208 2095 2220 Disposizioni in materia di terapie digitali.
ddl 946 Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico.
ddl 1179 Disposizioni in materia di tutela della salute mentale.
ddl 483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
ddl 946246400485546594601603102313561423 Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.
ddl 898122269410 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.

Economia e lavoro
ddl 2316 Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale, approvato dal Senato.
Atto n. 266 Schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2025.
ddl 89257671813 Molestie nei luoghi di lavoro.
ddl 1415 Economia dello spazio, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 647 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
ddl 672  Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
ddl 1043 Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
ddl 1066 Norme per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale.
ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
ddl 1430 Permessi per lavoratori affetti da malattia oncologica, invalidante e cronica, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 957 9561237  Disposizioni in materia di salario minimo.
ddl 1101 Sicurezza lavoro nelle scuole e tutela vittime amianto.

Esteri ed Europa
ddl  1042 Disposizioni in materia di assistenza sanitaria in favore dei cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero residenti in Paesi che non appartengono all’Unione europea (UE) e non aderiscono all’Associazione europea di libero scambio (Efta).
Doc. LXVII n. 3 Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, relativa all’anno 2024.

Cultura
ddl 2221​  Disposizione  per la promozione della musica popolare amatoriale.
ddl 2313 Disposizioni sulla redazione della Mappa della memoria per la conoscenza dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia, nonché sulla promozione dei viaggi nella storia e nella memoria presso i campi medesimi.
ddl 568 Promozione e tutela della danza.

Territorio e ambiente
ddl 1308  115879841398 e 1405  Reati contro gli animali.
ddl 1372 Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica.
ddl 29, ddl 42, ddl 761, ddl 863, ddl 903, ddl 1028, ddl 1122 e ddl 1131 Rigenerazione urbana.
AG 260  Disposizioni integrative e correttive al d.lgs 23 febbraio 2023, n. 18, recante attuazione della direttiva (UE) concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Istruzione e Infanzia
ddl 1445 Disposizioni per attuazione PNRR e avvio a.s. 2025/2026.
ddl 492 Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
ddl 1136 Tutela dei minori nella dimensione digitale.
ddl 180 e ddl 1041 Alunni con alto potenziale cognitivo.
ddl 236, ddl 793 e ddl 1141 Assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola.

Nell’immagine in apertura da sx i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio – foto Mauro Scrobogna / LaPresse