Tutela animali
In aereo con Fido, ora si può. Per gli animalisti una conquista
Il divieto alla presenza di animali familiari in cabina, fatto cadere da Enac è accolto con favore dalla Lav. «Una scelta che tutela i diritti animali e favorisce scelte di viaggio responsabili e rispettose», commentano dall’associazione. Per il presidente Felicetti una scelta che riconosce «il valore della relazione tra pet e famiglie umane»

Alla Lav esprimono una grande soddisfazione per la delibera approvata dal Consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale per l’Aviazione Civile – Enac che apre alla possibilità per i passeggeri di viaggiare con animali familiari in cabina, dettando delle linee guida che renderanno, una volta attuate dalle compagnie aeree, anche gli spazi aerei più inclusivi e rispettosi degli animali.
Una decisione definita “di civiltà”, in linea con quanto Lav sostiene da anni: i diritti degli animali devono essere considerati in ogni ambito della vita quotidiana, compresi gli spostamenti necessari per i viaggi.
Riconosciuto il valore della relazione uomo-animale
«Questa apertura rappresenta un cambiamento importante: una scelta che riconosce anche nel trasporto aereo il valore della relazione tra animali e famiglie umane, e che favorisce la possibilità di portare degnamente il proprio cane con sé anche in caso di viaggi aerei su tratte lunghe», ha commentato il presidente Lav Gianluca Felicetti. «Grazie all’input dato dal ministro dei Trasporti Salvini e messo in atto da Enac ci aspettiamo una sana e positiva concorrenza come successe nel 2012 per i viaggi in treno».
Non vietare più agli animali familiari di viaggiare in cabina – un’alternativa al viaggio in stiva come merci, in condizioni molto stressanti o poco sicure – è un segnale concreto di attenzione verso le esigenze affettive e psicofisiche sia degli animali sia dei loro umani, che li amano e se ne prendono cura ogni giorno.
In cabina nel trasportino
L’Enac, infatti, stabilisce che «è consentito il trasporto in cabina di animali domestici, alloggiati all’interno di un apposito trasportino da collocarsi anche al di sopra dei sedili, purché adeguatamente assicurato tramite le cinture di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio”. È inoltre specificato che tra cane e trasportino non si deve superare il peso di un passeggero medio.
«Sono molti i casi in cui, a fronte di viaggi in aereo che prevederebbero il trasporto del cane in stiva per molte ore e affrontando scali, con quindi il rischio di non vedere arrivare a destinazione il proprio animale, si rinuncia a portarlo con sé determinando allontanamenti temporanei o permanenti con una serie di conseguenze negative a cascata per cani e umani», ricorda Alessandra Ferrari, responsabile Area Animali Familiari Lav. «La nuova possibilità prevista da Enac, se adeguatamente recepita dalle compagnie aree, può significativamente contribuire a evitare dolorose separazioni e abbandoni, tenendo quindi le famiglie unite».
Lav: monitoreremo l’attuazione
L’auspicio, da parte dell’associazione è che le compagnie aeree accolgano e rendano operative nel più breve tempo possibile le indicazioni contenute nella delibera Enac, adottando e proponendo ulteriori misure per garantire viaggi sicuri e sereni ad animali e umani.
«Lav continuerà a monitorare l’evoluzione di questa importante misura sperando che venga attuata e fatta rispettare» l’assicurazione della Lega anti vivisezione.
In apertura Photo by Judy Beth Morris on Unsplash