“Lavoro, adesso scegliamo noi”: ecco come nasce la copertina col lupo smart e il toro furente

che sarei finito a disegnare l’ho sempre saputo». Giacomo Fumagalli, l’illustratore della copertina del numero di maggio, sorride mentre lo dice. «Fin da bambino sono stato identificato come “quello che disegna”, e poi alla fine illustrare è diventato il mio lavoro».

Lavoro, adesso scegliamo noi

Libero professionista e una consapevolezza chiara: «Ho fatto di tutto per arrivare ad un lavoro che mi soddisfacesse non solo dal punto di vista economico. Come tutti i liberi professionisti ho il vantaggio — ma a volte è una condanna — di impostare in autonomia la mia giornata di lavoro. A volte, quando sono sovraccaricato, mi capita di dire no a certe commesse: ci tengo alla mia salute mentale e non voglio farmi passare il desiderio di disegnare», sorride ancora.

Qui sopra, nella gallery, trovate alcuni schizzi prima di arrivare alla cover definitiva: «Quando ho iniziato a disegnare», racconta, «non mi sono basato solo sulla mia esperienza personale, ma ho provato a fare sintesi di quello che vivono tanti della mia generazione. Il “ragazzo” sulla spiaggia — che sembra essere in vacanza ma non lo è — indica il desiderio di molti di fare un lavoro che permetta loro di avere comunque del tempo di qualità a disposizione. Insomma: non vivere per lavorare, ma lavorare per vivere». La seconda prova invece «rappresenta l’idea del lavoro “classico”. Un omino catturato dalla mano di un “mostro” in giacca e cravatta che ti controlla». E poi nella versione finale troviamo «un lupacchiotto e un toro divisi da una scrivania. Sono i due mondi che si incontrano, il “vecchio” modo di concepire il lavoro faccia a faccia con il “nuovo”. Il lupo è smart, è giovane e non fa caso alle apparenze, il toro invece è un po’ arrabbiato». Impareranno — prima o poi — a capirsi?