Welfare

Gibson si compra un’isola delle Figi. E i nativi protestano

Il celebre attoere e regista ha comprato un piccolo paradiso per 15 milioni di dollari, ma per gli indigeni la vendita è stata irregolare

di Benedetta Verrini

Guai in vista per Mel Gibson: gli indigeni dell’isola di Mago nelle Figi, che l’attore australiano ha acquistato a dicembre per 15 milioni di dollari da una societa’ giapponese, contestano la regolarita’ della vendita e sono scesi sul piede di guerra.

Secondo il comitato di sviluppo di Namalata, l’isola fu sottratta in modo fraudolento ai nativi nel XIX secolo. ”I nostri antenati – ha detto il presidente del Comitato Timoci Waqalevu – ci hanno detto che l’isola fu venduta per duemila noci di cocco e che gli abitanti furono fatti partire sotto la minaccia delle armi da fuoco. Ci sono ancora la prove che chi non volle partire fu ucciso. I loro scheletri sono ancora la”’.
Il presidente del comitato ha promesso di costituire un fondo per raccogliere la somma necessaria a pagare un avvocato che contesti la vendita. Secondo il primo ministro delle Figi Laisenia Qarase, la vendita e’ perfettamente legale perche’ l’isola e’ proprieta’ privata.
Mago, che ha una superficie di 2.160 ettari, e’ stata venduta da un complesso alberghiero giapponese. Sull’isola vivono 40 persone e l’aspetto delle sue spiagge e’ da cartolina turistica: sabbia bianca finissima ed acqua trasparente. Secondo il settimanale People, Gibson, che ha guadagnato centinaia di milioni di dollari con il film ‘La Passione di Cristo’ (che ha prodotto e diretto), intende trasformare l’isola in un paradiso di vacanza per pochi intimi.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.