Se il civismo entra in banca
Torino, educazione finanziaria a scuola per battere l’azzardo
All'Iis Majorana di Moncalieri fa tappa "Fate il nostro gioco", roadshow dedicato agli studenti e promosso da Bper Banca e Feduf sulla sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico e la promozione dell’educazione finanziaria. Luigi Zanti, responsabile direzione regionale della banca: «Intervenire nelle scuole rappresenta un passo concreto per diffondere informazione e formazione»
di Alessio Nisi

guidare gli studenti in un percorso di consapevolezza sulle reali dinamiche del gioco d’azzardo, analizzandone le regole matematiche, le false credenze e le basse probabilità di vincita attraverso simulazioni di gioco online, esperimenti e una continua interazione con il pubblico.
Con queste premesse ha fatto tappa a Torino, presso l’Iis Majorana di Moncalieri, “Fate il nostro gioco”, roadshow promosso da Bper banca e Feduf (la fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio costituita su iniziativa dell’Associazione bancaria italiana – Abi) dedicato alle dinamiche e ai rischi del gioco d’azzardo patologico.
Il format, condotto dai divulgatori scientifici di Taxi1729, ha visto la rappresentazione di una conferenza spettacolo rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Con “Fate il nostro gioco”, Bper conferma il proprio impegno nella sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico, promuovendo al tempo stesso l’educazione finanziaria come strumento di prevenzione e responsabilità sociale.
Fenomeno trasversale
«Coinvolgere i giovani in un confronto aperto su un tema di grande attualità e
preoccupazione come il gioco d’azzardo patologico, è per noi fondamentale», sostiene Luigi Zanti, responsabile direzione regionale Liguria Piemonte di Bper, «è un fenomeno trasversale che colpisce persone di ogni età e provenienza sociale e intervenire nelle scuole rappresenta un passo concreto per diffondere informazione e formazione. È anche nostro compito creare consapevolezza tra le nuove generazioni».
Strumenti per l’uso consapevole del denaro
Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della Feduf, sottolinea: «Grazie alla proficua collaborazione con Bper riusciamo a offrire ai giovani sul territorio e ai loro insegnanti un’opportunità importante di sviluppo delle proprie competenze a costo zero per la comunità».
In questo momento storico, aggiunge, «è oltremodo importante dare
strumenti concreti per diffondere tra le nuove generazioni l’uso consapevole del denaro e prevenire in questo modo comportamenti che possono influire negativamente sul futuro dei nostri ragazzi. La collaborazione con Bper, da sempre attenta ai valori della vicinanza alle persone, ai giovani e al territorio, rafforza ulteriormente il nostro senso di responsabilità nel contribuire alla formazione delle nuove generazioni».
In apertura foto di ufficio stampa Bper banca
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