Inclusione e salute

Celiachia, in Lombardia c’è la prima legge regionale

Approvata dal Consiglio regionale, rappresenta un passo fondamentale per il riconoscimento dei diritti e dei bisogni delle persone celiache. Diagnosi precoce e accesso a pasti sicuri e idonei in ambito scolastico, lavorativo e sociale sono alcuni degli interventi previsti. Aic Lombardia ha partecipato attivamente a tutti i tavoli di lavoro portando la voce diretta dei pazienti

di Redazione

È la prima legge in Italia interamente dedicata alla celiachia quella che il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato questa mattina, a pochi giorni dalla Giornata che a livello mondiale è stata individuata per accendere i riflettori su una patologia che nel nostro Paese colpisce oltre l’1% della popolazione. Una norma desiderata da anni, che rappresenta un passo fondamentale per il riconoscimento dei diritti e dei bisogni delle persone celiache e delle loro famiglie.

Oggi la Lombardia riconosce che la celiachia non è soltanto una condizione clinica, ma una sfida quotidiana che richiede tutela, consapevolezza e inclusione

Isidoro Piarulli, presidente Aic Lombardia

C’è grande soddisfazione all’Aic Associazione Italiana Celiachia Lombardia, che ha giocato un ruolo da protagonista in tutto il percorso di elaborazione della legge 2023/XII.2.2.2.87 “Norme per il riconoscimento della rilevanza sociale della Celiachia”. L’associazione ha partecipato attivamente a tutti i tavoli di lavoro istituzionali, potendo contare, si legge in una nota, «su un’esperienza di oltre 46 anni sul territorio e su un dialogo costante con famiglie, medici, scuole e operatori del settore, oltre all’autorevole supporto del professor Gian Vincenzo Zuccotti, consulente scientifico di Aic Lombardia e della Federazione Aic. Abbiamo contribuito in modo concreto alla definizione dei contenuti normativi e portando la voce diretta dei pazienti».

Cosa prevede la legge

La legge prevede interventi di grande rilievo: promuove la formazione del personale sanitario, sociosanitario, della ristorazione, scolastico, nonché la diagnosi precoce anche attraverso screening pediatrici; rafforza le attività di sensibilizzazione e informazione rivolte alla cittadinanza, e sostiene l’accesso a pasti sicuri e idonei in ambito scolastico, lavorativo e sociale. «Questa legge», commenta il presidente Aic Lombardia Isidoro Piarulli, «è il risultato concreto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni e società civile. Siamo orgogliosi di aver dato un contributo determinante a un testo che guarda al futuro con responsabilità. Oggi la Lombardia riconosce che la celiachia non è soltanto una condizione clinica, ma una sfida quotidiana che richiede tutela, consapevolezza e inclusione».

Fotografia di Mona Masoumi su Unsplash

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