A Milano

Illuminiamo le tavole: dieci anni accanto alle famiglie vulnerabili

Martedì 27 maggio a CasArché si festeggia il compleanno di un progetto che dal 2015 offre a famiglie in difficoltà una borsa della spesa periodica. Coordinato dall’associazione Quartieri Tranquilli e da Fondazione Arché in collaborazione con Enel e con il supporto del Comune di Milano, ha distribuito finora cento tonnellate di cibo

di Daria Capitani

Una borsa della spesa periodica per famiglie in difficoltà. Da dieci anni, l’associazione Quartieri Tranquilli collabora con Enel per dare vita a “Illuminiamo le tavole”, un progetto che con il supporto del Comune di Milano ha distribuito cento tonnellate di cibo. Dal 2020, nel ruolo di coordinamento c’è anche Fondazione Arché, la onlus che accompagna bambini e famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa.

Proprio a CasArché, la sede di Novate Milanese in via Cardinal Maria Martini al confine con Milano, martedì 27 maggio, dalle 14,30 alle 17, si festeggia il compleanno con un convegno moderato dal giornalista Antonio Morra. Interverranno i presidenti delle due realtà che coordinano il progetto, Lina Sotis (Quartieri Tranquilli) e padre Giuseppe Bettoni (Fondazione Arché), e l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé. A tracciare un bilancio di questi dieci anni saranno i responsabili della progettazione Laura Guardini per Quartieri Tranquilli e Jacopo Palmieri per Fondazione Arché, ma anche i protagonisti: i donatori (associazione Banco Alimentare Lombardia “Danilo Fossati” e le aziende), i volontari aziendali di Enel e del gruppo Ermenegildo Zegna e la voce del quartiere San Siro. Le conclusioni (sul tema “Sostenibilità: una scelta che conviene a tutti”) saranno affidate a Giulio Lo Iacono, segretario generale Asvis – Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

I dipendenti volontari di Enel per Illuminiamo le tavole.

Mariuccia Magri, corporate fundraising di Fondazione Arché, la definisce «una piccola bella rete, tra associazioni del Terzo settore, privato e cittadinanza attiva». Grazie ai comitati di quartiere, spiega, «riusciamo a garantire un’attenzione quasi personale alle singole famiglie: ci vengono segnalati i bisogni, la presenza di bambini, eventuali patologie. Un ruolo determinante è giocato dal volontariato aziendale: le imprese si preoccupano di mettere a disposizione non soltanto le persone ma anche i mezzi per garantire la buona riuscita del progetto».

Una storia lunga dieci anni

Fino a febbraio 2020, nei quartieri San Siro, Corvetto, Molise-Calvairate, Ponte Lambro, Gratosoglio sono state distribuite più di 40 tonnellate di cibo raccolto grazie a un gruppo di donatori importanti (Illy Caffè, Latteria Virgilio, Consorzio Casalasco del pomodoro, Riso Gallo, Pasta Molino Pagani, Bolton Group, Maria Marinoni, SoGeMi, Aipol, Coldiretti Lombardia, Banco Alimentare). Parrocchie e centri di ascolto, ma soprattutto i Laboratori di Quartiere hanno individuato le famiglie destinatarie (in tutto oltre 300), indicandone anche la composizione in modo che l’offerta fosse, per quanto possibile, “su misura”. Nel 2020, a causa della pandemia, è stato necessario ridurre gli scambi e semplificare il progetto: così, “Illuminiamo le tavole” ha continuato a sostenere famiglie in difficoltà collaborando con Fondazione Arché, a Quarto Oggiaro. Da questo quartiere, il progetto con Enel è ripartito a dicembre 2022, rivolgendosi a 36 famiglie indicate dalla onlus sia nel quartiere sia in altre zone di Milano.

Da maggio 2023 – d’intesa con il Comitato di Quartiere San Siro – il progetto è stato esteso al “Quadrilatero” delle case popolari di San Siro. Qui i volontari consegnano a domicilio i prodotti alimentari, oltre che a diverse famiglie, a circa venti persone anziane e sole che non sono in grado di uscire di casa. Si tratta di una forma di aiuto di prossimità che fino a quel momento non c’era. Oltre a Enel, partecipano mettendo a disposizione i dipendenti volontari, il gruppo Ermenegildo Zegna e le aziende Wolters Kluwer e Salesforce. In dieci anni sono oltre 300 i volontari aziendali che hanno animato l’iniziativa.

Nella fotografia in apertura, i dipendenti volontari del gruppo Ermenegildo Zegna. Le immagini sono state fornite dal progetto “Illuminiamo le tavole”

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