Moda animal free
Addio alle scarpe da calcio in pelle di canguro!
Dopo Adidas anche la giapponese Asics ha annunciato di abbandonare questo materiale. La Lav - membro del network internazionale Kangaroos Are Not Shoes - sottolinea che «l’industria dello sportwear chiude le porte alla più grande e cruenta mattanza di animali selvatici al mondo». Le alternative esistono e sono disponibili. La campagna continua. Prossimo obiettivo le tute motociclistiche

A pochi giorni di distanza dall’annuncio di Adidas di aver interrotto l’approvvigionamento di pelle di canguro per le sue scarpe da calcio, anche il colosso mondiale delle scarpe sportive Asics ha fatto la stessa scelta.
L’azienda giapponese ha comunicato la notizia ad Animal Wellness Action – Awa e al Center for a Humane Economy – Che, entrambi partner di Lav nel network internazionale Kangaroos Are Not Shoes che dal 2019 si batte contro la caccia commerciale ai canguri.
Prodotti animal free ed etici
L’azienda ha informato Awa e Che che «avendo sviluppato con successo alternative ad alte prestazioni alla pelle di canguro, ci stiamo muovendo verso la cessazione della produzione di prodotti che utilizzano pelle di canguro entro la fine del 2025» aggiungendo che «attribuiamo grande importanza all’approvvigionamento etico, impegnandoci costantemente a migliorare la funzionalità e la qualità dei nostri prodotti».
Per gli animalisti è significativo il fatto che Asics, nella sua dichiarazione, abbia confermato l’esistenza di alternative più sostenibili e con migliori performance tecniche della pelle di canguro.
L’alternativa sostenibile esiste
Nel 2020 Lav aveva commissionato a un laboratorio specializzato alcuni test per misurare le performance tecniche (resistenza ad abrasione e lacerazione) di un materiale sintetico utilizzabile al posto della pelle di canguro.
I parametri di riferimento sono stati i limiti di performance richiesti dalla Federazione Internazionale Motociclismo per l’omologazione delle tute indossate dai piloti di MotoGP.
I test hanno dimostrato che materiali alternativi alla pelle di canguro e con stesse performance di sicurezza sono già disponibili.
Le evidenze dei test sono riportate nel report pubblicato da Eurogroup for Animals.
«Considerato che ormai tutti i principali brand del mercato delle scarpe da calcio hanno sostituito la pelle di canguro con materiali tecnici non animali, resta da chiedersi per quale motivo in un settore altamente innovativo e performante come quello delle competizioni motociclistiche e del motociclismo in generale, aziende italiane come Dainese e Alpinestars continuano a realizzare tute in pelle di canguro» dichiara Simone Pavesi, responsabile Lav Area Moda Animal Free.
Una task force internazionale
Guardando alla timeline pubblicata online dal sito della campagna si può notare come in sei anni la presa di coscienza sulla necessità di smettere di massacrare i canguri per realizzare scarpe sportive abbia preso sempre più piede. Non va dimenticato che quella cui si vuole dire basta una delle più cruente mattanze di animali selvatici al mondo, con oltre 1,5 milioni di canguri adulti uccisi per scopi commerciali ogni anno.
Gli ottimi risultati raggiunti grazie all’impegno della Task Force internazionale formata, tra le altre, dalle ong australiane Kangaroos Alive e Voiceless, le europee Pro-Wildlife, World Animal Protecion, Gaia Belgium ed Eurogroup for Animals, ma anche Center For a Humane Economy, spingono Lav ad individuare nuovi target per dismettere definitivamente l’utilizzo della pelle di canguro.
Il ruolo della Lav
In questa campagna Lav è operativa sul fronte corporate (con il raggiungimento di policy kangaroo-free con Diadora, Versace, Prada, Ferragamo), sul piano istituzionale (sia nazionale sia europeo) per l’adozione di un divieto di import e commercio di pelli di canguro, e anche nell’aiuto diretto in attività di rescue di canguri adulti feriti e cuccioli rimasti orfani tramite una collaborazione con Adelaide Hills Kangaroos Rescue di Adelaide.
Ora che i principali player globali del mercato delle scarpe da calcio sono liberi dall’utilizzo della pelle di canguro, Lav si muoverà in direzione delle aziende del settore motociclistico per chiedere loro di fare altrettanto.
In apertura photo by Carles Rabada on Unsplash
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