In circa 80 biblioteche del milanese arriva uno strumento ideato da Codici e promosso dalla Città Metropolitana di Milano nell’ambito del progetto antitratta Derive e Approdi
Un mazzo di carte invita a cercare nuove risposte, con 15 domande e 15 illustrazioni originali dell’artista Carol Rollo rivolte a tutte le età. Si chiama Aut – Fare e disfare l’autonomia ed è stato ideato da Codici all’interno delle azioni di sensibilizzazione e formazione promosse dalla Città Metropolitana di Milano nell’ambito del progetto antitratta Derive e Approdi, coordinato dal Comune di Milano.
Aut nasce a partire da una serie di laboratori che, tra il 2024 e il 2025, hanno coinvolto operatori e operatrici del sistema antitratta e giovani del territorio. Le emozioni e le esperienze emerse negli incontri sul concetto di autonomia hanno ispirato le domande elaborate dal team di Codici e le illustrazioni del mazzo, realizzate da Carol Rollo
Per provare il mazzo dal vivo e conoscere meglio il progetto, l’appuntamento è il 6 e 7 giugno alla Sala Polifunzionale della Biblioteca Calvairate (piazzale Ferdinando Martini, 16 – Milano).
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Programma
Venerdì 6 giugno
- Ore 16:30-18:00 – Sessione di prova del mazzo AUT
- Ore 18:30 – Aperitivo e presentazione del progetto
- Saluti di: Susanna Galli, Città Metropolitana di Milano, Politiche del lavoro, welfare metropolitano e pari opportunità; Stefano Bianco, presidente Municipio 4; Simona Berardi, Comune di Milano, Direzione Welfare e Salute; Cristina Cavallo e Lorenzo Scalchi, Codici.
- Ore 19 -20:30 – Sessione di prova del mazzo AUT
Sabato 7 giugno
- Ore 10:30-13 – Sessione di prova del mazzo AUT
Sempre dal 6 giugno sarà disponibile per il prestito in oltre 80 biblioteche del Comune di Milano e della rete sud-ovest gestita da Fondazione Per Leggere, o scaricabile in formato digitale da stampare.
A supporto della diffusione di Aut sono previsti momenti formativi riservati a chi lavora in contesti educativi, sociali e bibliotecari, con l’obiettivo di approfondire lo strumento e valorizzarne l’uso nei diversi ambiti di intervento.