Mondo

Tsunami, l’Onu chiede altri 110 milioni di dollari

La richiesta arriva dal coordinatore dell'Onu per gli affari umanitari, Jan Egeland

di Redazione

Un appello supplementare per altri 110 milioni di dollari in favore delle regioni colpite dal maremoto che ha devastato l’Asia e’ stato lanciato oggi a Ginevra dal coordinatore dell’Onu per gli affari umanitari, Jan Egeland. ” Per portare gli aiuti necessari alle vittime in Asia fino alla fine dell’anno ci vorranno 1,086 miliardi di dollari” ha affermato Egeland. Soltanto l’80% dei 977 milioni di dollari chiesti dal segretario generale dell’Onu Kofi Annan per le vittime del 26 dicembre scorso sono stati versati. Il responsabile dell’agenzia dell’Onu ha sottolineato che se ”la comunita’ internazionale e’ stata generosa per le vittime della catastrofe in Asia, lo e’ stata meno con le altre crisi. L’Onu ha infatti ricevuto soltanto il 9% delle somme necessarie per le altre crisi nel mondo ad eccezione del Sudan”. ” Dopo le misure d’urgenza, la comunita’ internazionale deve raddoppiare gli sforzi in favore degli sfollati dello tsunami, ma allo stesso tempo deve mobilitarsi per una decina di altri paesi che hanno bisogno di aiuti”, ha precisato Egeland. Secondo l’Onu, la Costa d’Avorio e’ il paese piu’ dimenticato. Dei 39 milioni di dollari necessari per gli aiuti,sono stati versati meno dello 0,5%, ossia 181mila dollari. Gli altri conflitti dimenticati che hanno ricevuto meno del 5% delle somme richieste sono Repubblica Centroafricana, Ciad, Cecenia, Burundi, Congo, Guinea ed Eritrea.

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