Cultura
Razzismo: troppa poca attenzione in Italia
L'Osservatorio europeo afferma che si sta facendo troppo poco per contrastare l'intolleranza
di Redazione
“Ha proprio ragione l’Osservatorio europeo sul razzismo e sulla xenofobia: è uno scandalo che l’Italia, insieme a Grecia e a Portogallo, non disponga di alcun dato pubblico ufficiale sui crimini razzisti”. Lo afferma Luigi Manconi, responsabile diritti civili della direzione nazionale Ds. Ma questo non vuole affatto dire che il problema in Italia non ci sia: qualche tempo fa i professori Michele Sorice e Andrea Boraschi, per conto di ‘A buon diritto. Associazione per la libertà’, documentarono come in Italia si verifichi quasi ogni giorno un atto di violenza a danno di immigrati.
Il rapporto dell’Osservatore europeo afferma che ‘lo stato non sta facendo abastanza per contrastare le manifestazioni di intolleranza’.
Manconi sottolinea primariamente due punti: “il primo, che l’ispirazione e l’impianto della legge Bossi-Fini, riducendo lo straniero a mera forza lavoro, lo espongono a una condizione di precarietà, incertezza di diritti, mancata tutela; il secondo, che i Centri di permanenza temporanea (Cpt), dove sono trattenuti gli stranieri in via d’espulsione senza aver commesso alcun reato penale, sono luoghi dove abusi e prevaricazioni risultano estremamente frequenti”.
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