Cultura
Pena di morte: Singapore, censurata Amnesty
Tolta la parola ad un esponente dell'associazione internazionale per i diritti civili
di Redazione
Singapore non ha dato oggi il permesso di parlare contro la pena di morte a un esponente di Amnesty International, in uno stato che conta il piu’ alto numero di esecuzioni capitali all’anno, in rapporto al numero degli abitanti. A Tim Parritt, di base a Londra e specialista delle questioni legate al sud est asiatico per Amnesty, e’ stata negata la possibilita’ di partecipare a una conferenza prevista per domani, organizzata dai leader del partito d’opposizione al governo e dagli attivisti dei diritti umani nel paese. In un suo rapporto Amnesty ha scritto che dal 1991 circa 400 persone sono morte per impiccagione a Singapore, la maggior parte per traffico di stupefacenti.
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