Cultura

Un mondo di sospetti

Intervista a Woody Allen (di Alice Meraviglia).

di Redazione

Dopo Melinda e Melinda (di cui uscirà il dvd a maggio), sarà in sala a ottobre con Matchpoint. In più ha scritto il suo primo testo teatrale, Sesso e bugie, che è salito anche sui palcoscenici italiani. Una creatività incessante la sua, ma a Vita ha preferito parlare d?altro, ora che è a un passo dai 70 anni.
Come si sente di fronte alla situazione internazionale?
Nel mondo c?è sempre stata aggressività: la situazione di oggi non è peggiore rispetto a quando, da ragazzino, crescevo durante la II guerra mondiale, con tutto il mondo coinvolto nel conflitto. Quel che possiamo fare è dare il nostro contributo al processo di civilizzazione.
Pensa che ci sia incapacità di comprensione tra gli uomini?
Il conflitto è parte integrante della natura umana. Cresciamo sospettosi e in competizione.
L?arte può aiutare il dialogo?
Come strumento politico e da un punto di vista sociale l?arte non è efficace. Condivido quel che diceva Oscar Wilde: «Tutta l?arte è assolutamente inutile». Puro intrattenimento.

Alice Meraviglia

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