L'accordo

Infrastrutture e sostenibilità, per i territori uno sviluppo di qualità

Firmata l'intesa tra Progetto Italiae, iniziativa promossa dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, e Associazione infrastrutture sostenibili per promuovere infrastrutture moderne, resilienti e a misura di territorio. Lorenzo Orsenigo, presidente Ais: «Investire in infrastrutture sostenibili significa generare valore duraturo, aumentare l’efficienza della spesa pubblica e attrarre capitali privati verso progetti di qualità»

di Alessio Nisi

sostenibilità

Un accordo che punta a rafforzare la governance locale e a promuovere infrastrutture moderne, resilienti e a misura di territorio. Una partnership che rappresenta un passo deciso verso un nuovo modo di pianificare e gestire lo sviluppo dei territori: più sostenibile, più integrato, più lungimirante.

Questi i termini e gli obiettivi del patto tra Progetto Italiae, del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie – presidenza del Consiglio dei Ministri – Dara, e Associazione infrastrutture sostenibili – Ais: un’alleanza per lo sviluppo sostenibile. A firmare il protocollo d’intesa sono stati Giovanni Vetritto, responsabile del Progetto Italiae, e Lorenzo Orsenigo, presidente di Ais.

Un’intesa che vuole guardare al futuro, con l’obiettivo di rendere l’Italia più forte, più verde e più capace di costruire benessere diffuso a partire dalla qualità delle sue infrastrutture.

Giovanni Vetritto, responsabile del Progetto Italiae, e Lorenzo Orsenigo, presidente di Ais

Gli enti locali per la sostenibilità

«Con questo protocollo d’intesa», spiega il responsabile del Progetto Italiae Giovanni Vetritto, «rafforziamo l’impegno del Progetto Italiae nel sostenere gli enti locali italiani in un percorso di crescita amministrativa e territoriale all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità».

La collaborazione con Ais, aggiunge, «ci consente di mettere a sistema competenze tecniche e visione strategica, in particolare su temi cruciali come la pianificazione urbana, la rigenerazione delle aree interne e la promozione di infrastrutture sostenibili. L’obiettivo è chiaro: costruire una governance locale più forte, capace di affrontare con strumenti adeguati le sfide del cambiamento climatico, della coesione territoriale e della modernizzazione istituzionale. È un passo concreto verso un’Italia dei territori più coesa, più resiliente e più vicina ai cittadini».

La sostenibilità è una leva economica

Dello stesso avviso il presidente di Ais, Lorenzo Orsenigo. «La
sostenibilità», chiarisce, «non è solo un valore ambientale e sociale: è anche una leva economica. Investire in infrastrutture sostenibili significa generare valore duraturo, aumentare l’efficienza della spesa pubblica e attrarre capitali privati verso progetti di qualità. La collaborazione con il Progetto Italiae rafforza il nostro impegno per una transizione concreta, dove la sostenibilità diventa motore di sviluppo e innovazione per i territori».

I dettagli dell’intesa

L’intesa apre la strada a una collaborazione strategica che guarda alla crescita tecnica e amministrativa degli enti locali, mettendo al centro la rigenerazione urbana, la tutela ambientale, l’innovazione e la formazione delle competenze nella pubblica amministrazione.

Ais, da anni attiva nella promozione di tecnologie avanzate e approcci sostenibili alle infrastrutture, offrirà al Progetto Italiae il proprio know-how scientifico e culturale.

Il Progetto Italiae, attraverso il suo Laboratorio permanente affiancherà comuni e unioni di comuni nella definizione di strategie condivise e sostenibili. Un’alleanza, quindi, non solo tecnica ma anche culturale, che mette in rete istituzioni centrali, enti locali e società civile con l’ambizione di trasformare il modo in cui si costruisce e si gestisce il territorio.

In apertura foto di Merve Bardi per Unsplash. Nel testo foto di ufficio stampa Associazione Infrastrutture sostenibili – Ais

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