Mondo

Civitas 2005: Mcl aiuta i bambini della Tanzania

Dai prodotti tipici calabresi venduti a Civitas un aiuto per costruire una biblioteca destinata ai bambini di Ikondo, un poverissimo villaggio della Tanzania

di Redazione

Dai prodotti tipici calabresi un aiuto per costruire una biblioteca destinata ai bambini di Ikondo, un poverissimo villaggio della Tanzania. Biscotti, vino e olio provenienti da diverse localita’ della Calabria sono in vendita alla mostra di Civitas, per iniziativa della Fondazione Giovanni Paolo II e del Movimento Cristiano Lavoratori. Il ricavato di questa vendita andra’ a finanziare un progetto del Cefa di Bologna che vuole, appunto, realizzare nel piccolo villaggio africano uno spazio formativo per i bambini. Ikondo, 4 mila abitanti, si trova a cinque ore di cammino dal centro piu’ vicino e ad oltre mille chilometri dalla capitale, Dar Es Salam. A 2 mila metri di altezza, nel villaggio mancano acqua potabile e elettricita’. I bagni non esistono come anche l’assistenza medica. Le case con mattoni sono poche. I bambini camminano scalzi e vestono maglie logore. L’acqua per bere e lavarsi viene presa dal fiume con i secchi. Nei campi si producono alimenti solo per la giornata, mancando luoghi dove conservarli. Il Cefa ha gia’ costruito li’ scuole ed asili e, fra l’altro, sta completando i lavori per un acquedotto e per una centrale elettrica. La raccolta delle risorse sta pero’ mettendo in difficolta’ i volontari del Cepa e la possibilita’ di realizzare la biblioteca. In occasione di Civitas, quindi, la Fondazione Giovanni Paolo II ha deciso di ricorrere ad alcuni prodotti tipici della Calabria (in alcuni casi sono stati offerti) per sostenere l’iniziativa rivolta ai bambini. In vendita allo stand dell’associazione ci sono i biscotti (le nacatole) provenienti da Polistena, l’olio di San Giorgio Morgeto, l’amaro di erbe di Limbadi, la salsa piccante di Giffone. Disponibile, sempre per la raccolta fondi, anche il dizionario dialettale calabrese, di Francesco Gerace, sulla realta’, in particolare, di Cinquefrondi della piana di Gioia Tauro

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