Formazione

Menzogne: più reali della verità

Il libro aperto. Parla Raul Montanari.

di Sara De Carli

Ha tradotto Sofocle e Green, ha scritto per il teatro e la Smemo, e ha liberato il noir italiano dal provincialismo; Montanari torna in libreria con La verità bugiarda.
Un titolo particolare… è un amante delle ambiguità?
Nel libro, come nella vita, tutti mentono su se stessi. Ma la menzogna dice tanto quanto la verità, su chi la proferisce: nei rapporti con le persone, per esempio, la prima impressione finisce per essere esatta, anche se è fatta soprattutto di menzogne. La verità è sopravvalutata: bisogna imparare ad ascoltare anche le menzogne.
Ha definito la sua scrittura una ?scarnificazione?: perché?
Sono partito con un linguaggio più muscolare: volevo quasi dimostrare di saperlo usare bene. Tipico degli autori giovani. Oggi il mio linguaggio è totalmente al servizio della narrazione.
Scrive: «Forse un uomo può uccidere e dimenticarsene». Lei cosa ha dimenticato?
Il male che ho fatto agli altri. Se lo avessi sempre davanti agli occhi, non potrei vivere.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.