Famiglia

Sono una star che lava i piatti

3 domande a Barbora Bobulova, attrice.

di Redazione

Nata nel 1974 a Martin, in Slovacchia, è lanciata in Italia da Bellocchio. L?anno scorso era a Venezia con Ovunque sei di Placido, ora è nelle sale con Cuore sacro di Ozpetek, grazie al quale ha vinto il David come miglior attrice.
Che cosa rappresenta un premio italiano?
Un premio cambia molto nella carriera di un?attrice. Nel mio Paese questo mestiere è molto diverso: non vengono prodotti film, il cinema nazionale non esiste,si recita solo a teatro, ed esistono solo compagnie stabili. Fare l?attore non comporta popolarità o fama o denaro.
Lei come si rapporta con queste componenti del successo?
Fin da piccola mi hanno insegnato a non lasciarmi travolgere dalle emozioni. Capita allora che dopo aver stretto la mano a Ciampi, me ne torni a casa a lavare i piatti o spazzare il terrazzo.
I suoi prossimi film?
È appena uscito Tartarughe sul dorso dell?esordiente Stefano Pasetto, mentre sono ora sul set di Anche libero va bene, esordio alla regia di Kim Rossi Stuart. (A.M.)