Mondo
Darfur: Bruxelles fornirà supporto aereo e logistico
I ministri della Difesa e degli Esteri dell'Unione europea hanno offerto oggi assistenza alle forze di pace dell'Unione africana in Darfur
di Redazione
I ministri della Difesa e degli Esteri dell’Unione europea hanno offerto assistenza alle forze di pace dell’Unione africana in Darfur. Lo rende noto l’agenzia stampa “Il Velino” secondo la quale i paesi della Ue si occuperanno del trasporto delle truppe dell’Au dai paesi di appartenenza alla regione del Sudan (entro settembre e’ previsto che i peacekeepers africani arrivino a 7.700 unita’ dagli attuali duemila) e forniranno supporto e logistica alla missione. La Francia e la Spagna garantiranno gli apparecchi e i voli (le forze di pace che saranno trasportate in Darfur provengono da Nigeria, Ruanda, Senegal e Sud Africa), mentre la Gran Bretagna inviera’ diverse centinaia di camion mettendoli a disposizione dell’Unione africana. Gli altri paesi Ue, invece, contribuiranno fornendo equipaggiamenti e supporto logistico alla missione. L’Unione europea coordinera’ tutte le operazioni, sia i voli, sia la logistica e gli invii di equipaggiamenti con la Nato e con le Nazioni Unite, che si occuperanno di indicare i tempi e i modi dell’erogazione degli aiuti. La lista delle offerte emersa oggi sara’ completata in settimana al termine della conferenza di Addis Abeba, dove la comunita’ internazionale sta cercando di raccogliere fondi per risolvere al piu’ presto l’emergenza.
Nel dettaglio, la conferenza di Addis Abeba si terra’ giovedi’ e sara’ co-presieduta dal segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, e da Oumar Konare’, ex capo di stato del Mali e ora responsabile della commissione dell’Unione africana per l’emergenza nella regione africana. L’obiettivo primario del meeting sara’ raccogliere fondi. Dalle parole dello stesso Annan, per affrontare incisivamente l’emergenza “‘servono altri 350 milioni di dollari, che noi oggi non abbiamo”. Inoltre saranno anche consolidate le offerte di aiuto gia’ presentate (equipaggiamento, supporto aereo e logistico, ecc), come quella della Ue e ne saranno proposte altre. All’evento infatti parteciperanno anche il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, e il ministro degli Esteri dell’Unione europea, Javier Solana. Al termine della conferenza di Addis Abeba, Annan si rechera’ in Sudan per una visita lampo. Il segretario generale arrivera’ nella capitale Khartoum dove incontrera’ le autorita’ governative, i responsabili della forza di pace dell’Unione africana e i rappresentanti locali dell’Onu. La tappa successiva sara’ il Darfur, “per rendersi conto con i propri occhi di quello che accade”. Infine, nel villaggio di Rimbek nel sud del paese, ci sara’ l’incontro con John Garang, numero uno del movimento per la liberazione della popolazione (Splm), la formazione ribelle che per anni ha combattuto il governo, prima di raggiungere un accordo di pace quest’anno che ha garantito al sud del Sudan una parziale autonomia dal resto del paese. Il ritorno a New York di Kofi Annan e’ previsto il primo giugno.
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