Mondo

L’Ue raddoppia aiuto allo sviluppo dei Paesi poveri

Con questa mossa, entro il 2015 tutti i Paesi europei passerano la soglia dello 0,51%del Pil in aiuto ai poveri

di Carlotta Jesi

A sei settimane dal G8, l’Unione europea ha sorpreso tutti con l’annuncio di voler raddoppiare l’aiuto allo sviluppo dei Paesi poveri. Una mossa che consentirà a tutti i suoi Paesi membri di ragggiungere la percentuale dello 0,7% del Pil destinato al Sud del mondo entro il 2015.

Secondo quanto annunciato il 24 maggio a Bruxelles, l’aiuto europeo allo sviluppo passerà dai 40 miliardi di dollari di quest’anno a 80 miliardi nel 2010.

Entro il 2010, Bruxelles intende quindi portare i Paesi membri a raggiungere la quota di 0,51% del Pil destinato in aiuto allo sviluppo. Solo l’Italia, la Germania e il Portogallo, nella riunione del 24 maggio, hanno sottolineato di avere problemi di budget e di non essere sicuri di poter raggiungere la percentuale di aiuto annunciata.

Anche i nuovi 10 Paesi membri dell’Ue si sono impegnati ad aumentare il loro aiuto allo sviluppo, arriveranno a quota 0,17% del Pil entro il 2010 e allo 0,33% entro il 2015.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.