Mondo
Afghanistan, Cantoni: l’ambasciata italiana interferisce nel nostro lavoro
Kabul accusa l'Italia di interferire nei negoziati in corso per arrivare al rilascio di Clementina
di Redazione
L’Afghanistan accusa l’Italia di interferire nei negoziati in corso per arrivare al rilascio di Clementina Cantoni, la volontaria di Care International rapita a Kabul dieci giorni fa. ”L’ambasciata italiana, senza informarci, ha avviato contatti con i presunti rapitori – ha denunciato il portavoce del ministero degli Interni afghano, Luftullah Mashal – Crediamo che questo genere di contatti non sia utile ai negoziati e al rilascio di Clementina”. Il suggerimento dello stesso portavoce e’ che ”i contatti dovrebbero avvenire attraverso un unico canale, solo dalla parte afghana”. Le accuse afghane arrivano in risposta a quanto denunciato ieri dai servizi italiani, secondo cui le autorita’ afghane starebbero ritardando il rilascio della Cantoni, a causa delle divergenze tra i diversi settori del governo. Mashal ha ricordato che subito dopo il sequestro il ministero degli Interni ha creato una task force per raccogliere e condividere tutte le informazioni della quale fanno parte l’Isaf, le forze della coalizione, l’ambasciata italiana, le altre agenzie per la sicurezza afghane, le Nazioni Unite e Care international. ”Ci sono alcune questioni che riguardano questi contatti che al momento non possiamo rivelare – ha aggiunto il portavoce – Alcuni contatti sono stati avviati, ma i dettagli non possono essere diffusi”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.