Mondo
Afghanistan: le Ong si danno un “codice di comportamento”
Il documento, reso pubblico oggi, prevede che le 88 Ong afghane e internazionali firmatarie si impegnino a ''spiegare meglio il modo in cui lavorano e l'utilizzo dei fondi"
Circa un centinaio di organizzazioni non governative (Ong) che operano in Afghanistan si sono date un ‘codice di comportamento’ in base al quale si impegnano alla trasparenza in materia finanziaria.
Il documento, reso pubblico oggi a Kabul, prevede che le 88 Ong afghane e internazionali firmatarie si impegnino a ”spiegare meglio il modo in cui lavorano, a informare la popolazione sull’utilizzo dei fondi e a mostrare i benefici che il loro lavoro porta al popolo afghano”.
Il ‘codice di comportamento’ apparentemente risponde alle critiche formulate negli ultimi mesi dal governo afghano e dal presidente Hamid Karzai che hanno denunciato la ”corruzione” delle Ong. ”Abbiamo redatto questo codice per aiutare la popolazione, i media e il governo afghano a verificare il nostro lavoro, perche’ dobbiamo fare di piu’ per costruire relazioni di fiducia”, afferma una dichiarazione delle Ong.
Il governo afghano aveva previsto di adottare a primavera un progetto di legge per meglio controllare l’attivita’ delle circa 2.300 Ong e delle 337 organizzazioni internazionali registrate nel paese. Karzai, che vuole poter gestire una parte maggiore dell’aiuto internazionale, aveva denunciato che gli aiuti internazionali non erano “distribuiti in maniera equa”.
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