Mondo
Etiopia: scontri tra polizia e studenti
Proseguono gli scontri fra poliziotti e liceali che contestanto la vittoria elettorale del partito presidenziale
di Redazione
ono ripresi gli scontri tra gli studenti etiopi e le forze di polizia, dopo le manifestazioni di ieri ad Addis Abeba durante le quali una giovane liceale era rimasta uccisa, altri sei giovani erano stati feriti e circa 500 erano finiti in carcere. Le proteste sono state scatenate dai risultati, ancora parziali, delle elezioni politiche del 15 maggio scorso che avrebbero consegnato al partito dell’attuale premier Menes Zelawi la maggioranza dei seggi in Parlamento. Questa mattina l’epicentro delle tensioni e’ stato il liceo tecnico industriale “Tegbareed”. I giovani avevano annunciato di volersi dirigere dalla scuola alla vicina Mexico Square per una nuova manifestazione ma sono stati costretti da agenti in tenuta anti-sommossa e paramilitari a restare all’interno dell’istituto. “La polizia ha fatto irruzione nel liceo”, ha raccontato un docente che ha assistito a quanto avveniva, “a quel punto i ragazzi hanno cominciato a lanciare pietre e i poliziotti a picchiarli”. Il governo etiope attribuisce all’ opposizione – rappresentata dalla Coalizione per l’unita’ e la democrazia (Cud) – la colpa di aver eccitato gli animi e fomentato le tensioni poi sfociate negli scontri. In un appello televisivo il ministro dell’Informazione aveva esortato le famiglie “a non lasciare i propri ragazzi nelle mani di forze violente”.
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