Mondo
Nepal: liberati decine di giornalisti
Erano stati arrestati ieri a Kathmandu mentre si accingevano a scendere in piazza per chiedere il ripristino della liberta' di stampa nel regno himalayano
di Redazione
La polizia nepalese ha liberato oggi decine di giornalisti arrestati ieri a Kathmandu mentre si accingevano a scendere in piazza per chiedere il ripristino della liberta’ di stampa nel regno himalayano. Le manifestazioni sono proibite e la liberta’ di stampa e’ limitata in Nepal da quando, a febbraio, il re Gyanendra ha destituito il governo e assunto pieni poteri. Il sovrano ha giustificato il colpo di Stato con la necessita’ di guidare personalmente la lotta contro la guerriglia comunista, che in nove anni di ribellione ha provocato circa 12.000 morti. ”Siamo stati rilasciati dal Club della polizia Mahendra dove siamo stati detenuti tutta la notte”, ha detto Mahendra Bista della Federazione nepalese dei giornalisti, che aveva organizzato la protesta. Ieri erano stati arrestati piu’ di 50 giornalisti. Alcune limitazioni alla liberta’ di stampa sono state revocate nei mesi scorsi, ma resta il divieto di riferire in modo indipendente le notizie sulla ribellione armata maoista. Lunedi’ i guerriglieri hanno fatto saltare in aria un pullman di linea con una bomba collocata su una strada, uccidendo 38 civili fra cui donne e bambini e ferendone altri 72. I guerriglieri si sono poi scusati dell’attacco, il piu’ sanguinoso dall’inizio della rivolta nel 1996, affermando che e’ stato fatto per sbaglio.
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