Diplomazia umanitaria
Gaza, arrivati dopo mesi di stop gli aiuti delle Misericordie
Gli aiuti raccolti dall'antica organizzazione di volontariato alla fine del 2024 e agli inizi del 2025, sono giunti finalmente nella Striscia. Sbloccati a metà agosto, sbarcati in Israele tramite un canale umanitario dell'Onu, sono già in distribuzione grazie all'ong World Central Kitchen. Domenico Giani: «Ci siamo impegnati senza sosta, affrontando difficoltà e attese»

Èun giorno di festa per le centinaia di Misericordie che, da Nord a Sud, sono impegnate, coi propri volontari, in tutta Italia: i beni raccolti negli scorsi mesi sono arrivati a Gaza.
Lo annuncia una nota della Confederazione nazionale appena diffusa.
Si tratta dei generi alimentari e di prima necessità raccolti e inviati con le missioni coordinate nel novembre 2024 e nel gennaio 2025 – rimasti fermi per mesi a causa delle difficoltà di accesso alla Striscia. Sbloccati intorno a Ferragosto, i convogli erano stati inviati attraverso il corridoio umanitario di Cipro. Si trattava di una nave, inserita nel Meccanismo delle Nazioni Unite 2720, è salpata il 18 agosto alla volta di Ashdod, porto israeliano.
Finalmente oggi, farina, pasta, latte e altri generi di prima necessità sono arrivati a Gaza dove saranno distribuiti da World Central Kitchen WCK, l’organizzazione non-profit specializzata nella fornitura di pasti alle comunità nelle zone di crisi.

Un sentimento di gioia che traspare dalle parole del presidente, Domenico Giani, che ha lavorato a questa e alle missioni precedenti: «Per mesi ci siamo impegnati senza sosta, affrontando difficoltà e attese», dice Giani, «perché volevamo che quei beni raggiungessero il prima possibile la popolazione di Gaza. Abbiamo messo a disposizione i nostri mezzi e la nostra rete. Vederli finalmente arrivare a destinazione ci spinge a proseguire in questa direzione, consapevoli del grande sforzo che occorre da parte di tutti».
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