Mondo
Africa: Banca mondiale, “progressi minacciati da Aids e guerre”
Il nuovo rapporto della Banca mondiale sullo sviluppo in Africa
di Redazione
una settimana dal Vertice del G8 in programma a Gleneagles in Scozia dal 6 all’8 luglio, la Banca Mondiale presenta a Washington il rapporto annuale sullo sviluppo socio-economico dell’Africa. Il rapporto esamina i dati di 53 Stati africani e di cinque gruppi regionali e contiene alcune buone notizie. Primo, la crescita dell’economia che, dalla meta’ degli Anni Novanta, in 15 dei 53 Paesi esaminati, ha segnato un tasso annuale di almeno il 5%. Secondo, l’aumento degli aiuti, che, rispetto al 2002, sono cresciuti del 40% (per quanto riguarda gli interventi umanitari). Positivi anche gli indici delle esportazioni dell’Africa: mentre nel 2002, i Paesi africani incassarono 97 milioni di dollari dall’export, nel 2003 hanno incassato 121 milioni di dollari. Ma, avverte John Page, economista capo della Banca Mondiale per l’Africa: ”La strada da percorrere e’ molto lunga”, anche perche’ ”fin quando l’Aids e le guerre civili non saranno arginate, tutti gli sforzi fatti saranno inutili”. L’allarme Aids e’ stato lanciato piu’ volte dall’Onu e dalle Ong di tutto il mondo. Secondo il rapporto, accanto a Paesi in cui si registrano miglioramenti economici, in molti altri le epidemie e le guerre civili distruggono i modesti successi conseguiti. In Sierra Leone, ad esempio, tre bambini su dieci muoiono prima di aver compiuto cinque anni; la Liberia dispone di appena tre linee telefoniche ogni mille abitanti; nello Zimbabwe 9 su dieci sono analfabeti. Cattive notizie anche sul fronte del debito estero. Secondo i dati raccolti nel rapporto della Banca Mondiale, il debito dei Paesi africani e’ aumentato di 14 miliardi di dollari: mentre nel 2002 era di 204 miliardi, nel 2003 e’ cresciuto a 218 miliardi, nonostante sia stato cancellato a 23 Paesi. L’azione per lo sviluppo dell’Africa sara’ uno dei temi al centro del Vertice del G8. L’11 giugno, i ministri delle finanze dei Paesi piu’ ricchi del Mondo si sono impegnati a cancellare il debito di 18 tra le nazioni piu’ povere e indebitate del pianeta. L’accordo prevede che il Fondo monetario internazionale, la Banca Mondiale e la Banca africana di sviluppo cancellino il 100% del debito a 14 Paesi africani e a quattro Paesi dell’America centro-meridionale. Ma l’intesa dovra’ essere prima avallata dal Vertice del G8 e poi ratificata e tradotta in pratica dalle istituzioni finanziarie internazionali.
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