Cultura
A Brescia, due maghrebini condannati per “terrorismo internazionale”
Si tratta delle prime condanne inflitte in Italia in base alla Legge 270 bis
di Redazione
Il gup di Brescia Silvia Milesi ha condannato col rito abbreviato in base all’articolo 270 bis del Codice penale, che punisce l’associazione finalizzata al terrorismo internazionale, due dei quattro imputati appartenenti alla cellula che gravitava intorno alla moschea di Cremona.
Le condanne, di 4 anni e 8 mesi per il marocchino Mohammed Rafik e di 3 anni e 6 mesi Kamel Ben Mousi, 28 anni, tunisino, sono le prime inflitte in Italia in base al 270 bis, fatta eccezione per un precedente patteggiamento. Un terzo imputato, il 39enne marocchino Naijd Rouass è stato condannato per reati minori a un anno e 4 mesi. Un quarto imputato invece, il 49enne tunisino Benkir Oihamane Rodmane è stato invece assolto.
L’imputato Mousdi era già stato al centro delle cronache quando la sua posizione era stata trasmessa a Brescia dal gup di Milano Clementina Forleo con la discussa sentenza-ordinanza in cui il giudice distingueva tra ‘terrorismo’ e ‘guerriglia’, assolvendo dall’accusa di terrorismo internazionale alcuni imputati.