Cultura

Londra: Ayatollah dell’Iran, “strage organizzata dal governo inglese”

Accuse pesantissime e surreali del responsabile del Consiglio dei guardiani iraniani al governo britannico

di Redazione

Una pensante e surreale accusa di strage di Stato è Stata lanciata da Teheran a Londra. Il capo del Consiglio dei guardiani, l’organo che vigila sulla conformita’ delle decisioni politiche alle leggi islamiche, ha detto che gli attentati di giovedi’ scorso a Londra potrebbero essere stati opera dello stesso governo britannico per legittimare la partecipazione alla campagna militare in Iraq e in Afghanistan. L’ayatollah Ahmad Jannati, nell’addossare al premier britannico. Tony Blair, e al presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, la responsabilita’ dell’aumento della militanza islamica, ha detto che dagli attentati del 7 luglio “soltanto il governo di Londra puo’ trarre beneficio”. E’ per giustificare -ha affermato- “la sua presenza in Iraq e Afghanistan e per dire alla gente: se non combattiamo il terrorismo, un giorno potrebbe colpire anche a voi”. La teoria della ‘strage di Stato’ e’ gia’ stata evocata nei giorni scorsi dalla stampa iraniana radicale che ancora ricorda “la vecchia volpe” come quella potenza che nell’800, sul territorio persiano, si contese con i russi il controllo delle rotte verso l’India in quel “Grande gioco” fatto di battaglie e intrighi diplomatici.