Mondo

Scontro Bush-Senato repubblicano su Legge staminali embrionali

La legge voluta dalla Casa bianca per vietare l'uso di staminali bloccata al Senato

di Redazione

E’ ancora scontro sull’uso delle staminali embrionali negli Usa. A ‘sfidare’ il presidente degli States, George W. Bush, sull’utilizzo di cellule embrionali per la ricerca, e’ Bill Frist, leader dei repubblicani al Senato, uno dei possibili candidati alle presidenziali del 2008.

Il senatore del Tennessee, con un passato da chirurgo specializzato in trapianti di cuore alle spalle , ha preannunciato l’intenzione di schierarsi a favore di una legge che ha l’obiettivo di incrementare il finanziamento federale alla ricerca in questo settore. Una presa di posizione che dovrebbe essere annunciata ufficialmente nelle prossime ore in Senato e che potrebbe costare al leader dei repubblicani il favore degli elettori cristiano conservatori.

Nel suo discorso, Frist spieghera’ di essere giunto alla conclusione che la linea della Casa Bianca sul fronte delle staminali pone troppi limiti alla ricerca, in un settore che gli scienziati ritengono ricco di promesse.

Secondo molti ricercatori, infatti, l’uso di staminali embrionali potrebbe offrire nuove possibilita’ per la cura di malattie come il Parkinson, l’Alzheimer e il diabete giovanile, oltre alla potenziale rigenerazione di organi e tessuti danneggiati. La nuova legge sulle staminali embrionali e’ stata approvata alla Camera, ma e’ ferma in Senato. Il presidente Bush ha minacciato il veto se la legge verra’ approvata, ribadendo la propria scelta del 2001 di approvare finanziamenti federali solo per un limitato numero di ‘linee’ staminali embrionali all’epoca gia’ esistenti.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.