Mondo
Bush-mamma Cindy: è scontro aperto
Bush: "non tutti gli americani pensano come la Sheehan". La mamma: "Finché il presidente che ha mandato a morire mio figlio in questa guerra insensata è lì, è lì che anch'io devo essere"
di Redazione
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush non e’ d’accordo con chi ritiene che l’America dovrebbe ritirare le truppe dall’Iraq e continuera’ a martellare su questo tasto in un discorso oggi a Nampa nell’Idaho, lo stato del West dove si e’ recato per due giorni di ‘vacanza nella vacanza’ prima di rientrare in serata nel suo ranch di Crawford. Bush parlera’ a un pubblico di soldati e poi incontrera’ in privato un gruppo di famiglie di caduti in Iraq e Afghanistan per ribadire il concetto che ”non tutti gli americani che hanno perso un figlio in guerra la pensano come Cindy Sheehan”, la ‘madre coraggio’ californiana che all’inizio di agosto si e’ accampata fuori dal suo ranch per chiedere il ritiro delle truppe in nome del figlio Casey, ucciso l’anno scorso in Iraq. Cindy tornera’ oggi a Crawford dopo essersi allontanata per qualche giorno per assistere la madre colpita da ictus. ”Lo faccio per mio figlio. Fintanto che il presidente, che lo ha mandato a morire in questa guerra insensata, e’ li’, e’ li’ che anch’io devo essere”. Cindy chiede di incontrare il presidente per chiedergli ”qual e’ la nobile causa per cui e’ morto mio figlio”. Bush non ha mostrato finora segnali di volerla accontentare e intanto, in un discorso lunedi’ nello Utah, ha offerto una nuova ragione per mantenere le truppe americane in Iraq: ”In onore di quelli che sono morti. Dobbiamo loro qualcosa. Dobbiamo finire il lavoro per cui hanno perso la vita”.
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