Mondo

Costa d’Avorio: i ribelli contro i mediatori sudafricani

Il processo di pace di nuovo in pericolo nel Paese africano afflitto da una guerra civile che perdura dal 2002

di Redazione

Sale la tensione in Costa D’Avorio con il rischio di una ripresa degli atti di violenza e di un possibile golpe. Lo riferisce l’Agenzia Internazionale Fides, citando fonti della capitale Abidjan e precisando che che di fatto la mediazione sudafricana tra le parti in conflitto e’ stata respinta dai ribelli che controllano il nord e l’ovest del Paese. I ribelli ivoriani hanno motivato il rifiuto della mediazione sudafricana a seguito delle dichiarazioni del viceministro degli Esteri, Aziz Pahad, secondo il quale le Forze Nuove rappresentano un ostacolo al processo di pace. I ribelli hanno chiesto che sia il presidente della Nigeria, Olusegun Obsanjo, presidente dell’Unione Africana a compiere la mediazione. ”Ad accrescere la tensione sono state poi le dichiarazioni dell’ex capo di stato maggiore dell’esercito ivoriano, che a meta’ agosto aveva chiesto alla comunita’ internazionale di costringere Gbagbo, presidente ivoriano, alle dimissioni, facendo presagire un possibile intervento militare se questa richiesta non fosse stata accolta – ha riferito ancora la Fides – e secondo alcuni commentatori locali l’esercito e’ divisoe una parte appoggerebbe l’ex Capo di stato maggiore in un eventuale golpe”.

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