Cultura
Islam: sono 800mila i musulmani d’Italia
Rappresentano l'1,4% della popolazione. Una scheda
di Redazione
Sono circa 800 mila i musulmani in Italia e rappresentano la seconda comunita’ religiosa per numero di fedeli. Solo 40-50mila, di cui 10mila convertiti, hanno la cittadinanza italiana. Costituiscono cosi’ l’1,4% della popolazione totale e il 36% circa dell’immigrazione. Al 31 dicembre 2002 gli immigrati musulmani con regolare permesso di soggiorno erano 488.300, pari al 35,4% del totale degli immigrati regolari. I dati provengono dal Rapporto Osi (Open society institute) e dall’ultimo studio di Caritas e Fondazione Migrantes sull’islam nella penisola. I musulmani nel nostro Paese sono soprattutto marocchini (circa 160mila persone), tunisini (50mila), senegalesi (35mila), egiziani (25mila). Per il resto vi e’ una grande varieta’ dei Paesi di provenienza. Un caso a se’ rappresentano gli albanesi (circa 140mila), che sono il secondo gruppo per importanza numerica, ma la cui appartenenza all’Islam e’ tutt’altro che univoca, essendo presenti tra loro rilevanti minoranze cattoliche e ortodosse. Queste cifre sono molto inferiori, sia in termini assoluti sia in termini percentuali, a quella di altre nazioni europee (Francia, Germania, Gran Bretagna), ma l’Islam in Italia ha due caratteristiche peculiari. La prima e’ quella di essere composto da persone arrivate in un breve periodo di tempo, al contrario degli altri Paesi europei, dove l’afflusso e’ stato graduale e in un periodo molto piu’ lungo. La seconda e’ di vedere al suo interno una grande varieta’ etnica, a differenza della Francia, dove la grande maggioranza dei quasi 5 milioni di islamici e’ di origine nordafricana; della Germania, dove i musulmani (3,2 milioni, corrispondenti al 3,8% della popolazione) sono per lo piu’ turchi; della Gran Bretagna (2milioni, soprattutto indiani e pakistani, che rappresentano il 3,4% della popolazione). Numeri inferiori si contano in vece nei Paesi Bassi (300mila, il 3,9% della popolazione); in Svezia (350mila, 4 %); Danimarca (170mila, 0,21% ); Spagna (300mila e 0,7%).
Per quanto riguarda le zone di residenza in Italia, la Lombardia e’ al primo posto con 120mila musulmani, seguita da Emilia Romagna, che ne conta 60mila, Lazio (50mila), Veneto (48mila), Piemonte (42mila). Fanalini di coda sono la Basilicata (1700), la Val d’Aosta (1400) e il Molise (900). Per quanto riguarda i centri di preghiera invece, si va dai 23 del Piemonte (4 a Torino) e dai 18 della Lombardia (3 a Milano) ai 14 dell’Emilia Romagna o del Veneto. In controtendenza il dato del Lazio: con circa 50mila musulmani presenti, i centri islamici sono solo 7, di cui 5 nel comune di Roma. Le moschee vere e proprie, con minareto e mezzaluna, sono solo tre: a Roma, a Milano e a Catania. Esistono pero’ anche moschee ricavate da magazzini, ex negozi o palestre prese in affitto, luoghi sacri un po’ anomali e che non presentano la forma architettonica tradizionale. Secondo una stima recente sono circa 60 in tutt’Italia, ma se si considerano anche le semplici sale di preghiera, il numero praticamente raddoppia.
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